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Quasi 1.200 giornalisti italiani pensionati sono in attesa dal 31 luglio 2014 di veder attuato quanto previsto dall’accordo contrattuale: vale a dire il versamento di un anticipo di 10 mila euro lordi dal “fondo ex-fissa”. Molti di loro aspettano da anni di ricevere quanto loro spetta. L’accordo di luglio ha previsto che venisse versato solo un acconto e poi ci fosse la rateizzazione. Il consiglio di amministrazione dell’Inpgi ha stanziato i 12 milioni di euro necessari come finanziamento agli editori per poter dar corso alla liquidazione dell’anticipo nello scorso mese di marzo e ha fornito ai ministeri vigilanti tutte le informazioni e la documentazione necessaria.

La delibera del consiglio di amministrazione è stata approvata ma successivamente è stata sospesa su richiesta del ministero del lavoro per ulteriori richieste di chiarimenti sollecitate dalla Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione). Alla fine del mese di marzo il consiglio di amministrazione dell’Istituto ha inviato le risposte richieste. Ma dai ministeri vigilanti non è arrivato ancora il via libera. È inaccettabile questo silenzio da parte ministeriale quando si tratta di dar corso a un accordo ormai sottoscritto in sede governativa e già finanziato dall’Inpgi. I giornalisti non possono più aspettare e chiedono che venga finalmente sbloccata la delibera per il pagamento dell’acconto.

Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana
Ignazio Ingrao
Fiduciario Inpgi per il Lazio

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