Festival della Comunicazione

Il primo appuntamento con la seconda edizione del Festival della Comunicazione di Camogli è alla Rai, nel cuore di  una Milano frizzante e soleggiata in attesa dell’Expo. Un evento ideato e diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, promosso da Regione Liguria, Encyclomedia Publishers e dal Comune di Camogli, partito silenzioso che ha raggiunto immediatamente numeri importanti, al di sopra delle migliori previsioni: 20 mila presenze in 3 giorni per una settantina di ospiti in una Camogli vestita a festa.

Quest’anno il festival cresce, gli ospiti saranno quasi un centinaio e ad  aprire i quattro giorni, da giovedì 10 settembre a domenica 13,  per parlare del linguaggio in tutti i suoi aspetti possibili, sarà Tullio De Mauro, grande esperto di linguistica. Umberto Eco, “guida spirituale” della manifestazione, chiuderà con la sua lectio magistralis sul linguaggio dei complotti: “In verità il mio contributo si è limitato ad alcune sedute al bar per trovare idee e nomi per una sequenza di serate divertenti – sottolinea Umberto Eco – Camogli è un luogo particolare, diverso dalle città degli altri festival che hanno una forma circolare quadrata; Camogli ha una main street, una lunga striscia fatta da una passeggiata sulla spiaggia, qui tutti si incontrano, relatori e turisti culturali in un’atmosfera cordiale, al di là degli interventi, il 95% di grande qualità e molto divertenti. Ci sono molti festival, ma nessuno aveva pensato a quello della comunicazione, una parola magica, che vende sempre, forse se l’avessimo chiamato il festival della metafisica non sarebbe venuto nessuno! E poi oggi la gente ha voglia di cose difficili, cerca la complessità”.

In mezzo a loro relatori eccellenti tra blogger, musicisti, manager, linguisti, scrittori, direttori di giornali cartacei, digitali e della tv, filosofi, ma lista continua con economisti, semiologi, artisti, fisici, psicologi, scienziati, amministratori delegati e non solo, perché si si sa,  la comunicazione non ha confini: “Alla luce del progresso tecnologico e informatico che ha sconvolto sistemi di comunicazione e interazione tra le persone – spiegano gli ideatori Rosangela Bonsignorio e Danco Singer – ci vogliamo preparare a leggere i futuri possibili e le novità rilevanti  della comunicazione nei servizi, nell’educazione, nella diffusione della scienza e delle arti, nella finanza, nei sistemi produttivi”.

Quattro le grandi aree  del linguaggio trattate: quella della cultura digitale, quella scientifica, poi  le arti e le imprese. Per il digitale che riguarda i nuovi media, tra effetti, condivisioni con trasferimento di contenuti ed emozioni parleranno anche Daniele BarbieriGiovanna CosenzaCristina Demaria,Matteo Bordone, Luca De Biase, Carola Frediani. Cultura scientifica e tecnologia saranno i temi trattati Piero Angela, Giuseppe Maurizio Arduino, psicologo, Roberto Cingolani, Marco Delmastro, fisico e Mario Tozzi, geologo, e non solo. A parlare del linguaggio delle arti ci saranno ancheNatalia Aspesi, Corrado Augias, Mario Calabresi, Aldo Cazzullo, Furio Colombo, Ferruccio De Bortoli, Gad Lerner, Piero Ottone, Federico Rampini, Beppe Severgnini, Marco Travaglio, Carlo Freccero, Antonio Ricci, Marco Tullio Giordana, Gherardo Colombo, Angela Vettese. Il linguaggio delle imprese sarà raccontato da Evelina Christillin, Giuseppe Costa, Gabriele Galateri di Genola, Edoardo Garrone, Luigi Gubitosi, Mauro Moretti, Giovanni Malagò, Lucrezia Reichlin, solo per citarne alcuni.

Vicino alle conferenze, soprattutto per i più giovani, laboratori ed escursioni in mare e sul monte di Portofino; poi tre spettacoli a fine giornata con Gianni Coscia, Gianluigi Trovesi, Giorgio Conte e  Andrea De Carlo. Tornerà il cinema sotto le stelle, quest’anno con il regista Marco Tullio Giordana. Poi anche tre mostre sulla fotografia, con il coinvolgimento di Leonardo Cendamo, della Galleria P46, e della Fondazione Remotti. In spiaggia anche una installazione sul zifio, un cetaceo del Mar Ligure. Quest’anno sarà anche possibile prenotarsi on line per le varie iniziative, tutte gratuite.

Fonte: www.larepubblica.it

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