Nausicaa-Della-Valle

Le grida di protesta di un gruppo di manifestanti e la tensione che si è accumulata hanno indotto la giornalista Nausicaa Della Valle, inviata della trasmissione di Rete4, Quinta colonna, a interrompere un collegamento in diretta con lo studio. E’ accaduto il 16 novembre 2015 a Roma, al quartiere Centocelle. La giornalista stava raccogliendo opinioni sugli attentati di Parigi.

Nausicaa Della Valle si trovava con la sua troupe all’interno di  un esercizio pubblico. Quando le urla sono cresciute di intensità, ha cercato invano di convincere qualcuno dei manifestanti a dire al microfono le sue ragioni. Poi l’operatore ha contattato la Questura e ha chiesto. Gli è stato consigliato di interrompere le riprese e di allontanarsi. La giornalista e l’operatore hanno seguito il consiglio e sono rientrati in studio dove la cronista ha raccontato in diretta lo spiacevole episodio.

La registrazione video del collegamento di Centocelle è disponibile in rete. I manifestanti non vengono mai inquadrati, si sentono le loro grida di protesta e qualche insulto. La giornalista ha detto in diretta che erano appartenenti ai centri sociali.

“Mi dispiace soltanto ammettere che alla fine hanno l’hanno avuta vinta loro”, ha detto la giornalista a Ossigeno. “Purtroppo ogni volta che andiamo in piazza noi rischiamo”, ha aggiunto.

Di fronte alle grida di protesta le persone che si erano riunite nella sala per commentare gli attentati di Parigi a poco a poco se ne sono andate. “Ovviamente la gente che stavo intervistando si è spaventata, e anche i proprietari del locale hanno temuto che i manifestanti potessero fare dei danni materiali”, ha osservato la giornalista, raccontando che alcuni di loro avevano preso a calci e pugni le vetrine dell’esercizio commerciale.

Fonte: www.ossigenoinformazione.it

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