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Martedì 12 aprile a Berlino e giovedì 14 aprile a Madrid “Ossigeno per l’Informazione” presenterà il suo metodo di monitoraggio delle minacce e delle intimidazioni che in Italia ha rivelato i nomi di 2900 giornalisti colpiti da questo genere di abusi. Nel corso dei convegni saranno inoltre presentate alcune proposte per combattere anche in altri paesi questo fenomeno che è poco contrastato, rende rischiosa la professione giornalistica e ostacola il diritto dei cittadini di essere informati.

Agli incontri parteciperanno giornalisti, blogger, studenti, esperti di comunicazione, associazioni che difendono la libertà di stampa, rappresentanti sindacali e partner internazionali di “Ossigeno per l’Informazione” nel progetto ECPMF sostenuto dall’Unione Europea, che sta creando il Centro europeo permanente per la difesa della libertà di stampa e dei media.

Lo scopo degli incontri è duplice: primo, fare conoscere l’esperienza dell’Osservatorio che in Italia ha rivelato all’opinione pubblica l’effettiva diffusione delle minacce ai giornalisti e ha portato il problema all’attenzione del Parlamento; secondo, verificare se le organizzazioni non governative di paesi simili all’Italia ritengono utile sperimentare un metodo di rilevazione delle più gravi violazioni della libertà di stampa che è in grado di mettere in luce episodi che sfuggono ai sistemi di osservazione attuali.

A Berlino l’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione “Mafia? Nein danke!” con la  partecipazione di giornalisti tedeschi che hanno esperienza diretta di minacce e abusi. (Per partecipare scrivere a board.ossigeno@gmail.com).

A Madrid, giovedì 14 aprile, si svolgeranno due incontri. Il primo, in mattinata, è con gli studenti, al Campus dell’Università Rey Jual Carlos, dove si svolge la “Jornada Academica Italia-España” sul tema “Nuove sfide in Europa alla libertà di stampa”, organizzata dall’Ateneo in collaborazione con la sezione spagnola dell’Associazione dei Giornalisti Europei (APE). Fra i relatori, il professor Mario Vicente de Castro, il professor Juan Barata, consigliere della Rappresentante per la Libertà dei Media dell’Osce, rappresentanti di Ong spagnole e il direttore di Ossigeno, Alberto Spampinato. Seguirà un incontro con giornalisti investigativi e ONG.

Analoghi convegni sono in programmazione in altri paesi europei. Sullo stesso tema inoltre Ossigeno sta sviluppando contatti con le istituzioni internazionali. In questo quadro, giovedì 21 aprile il direttore di Ossigeno sarà a Strasburgo al Palais de l’Europe per presentare alla sotto-commissione “Media e Information Society” dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa l’esperienza virtuosa della cooperazione realizzatasi in Italia tra “Ossigeno per l’Informazione” e la Commissione parlamentare Antimafia.

Per ulteriori informazioni visita il sito istituzionale

Fonte: www.ossigenoinformazione.it

 

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