Strage Parigi

Cinquantamila euro sul sangue dei morti: polemiche in Francia per il macabro business del gestore della pizzeria Casa Nostra, uno dei locali colpiti dalle stragi di venerdì 13 novembre a Parigi, che avrebbe intascato questa somma stratosferica dal Daily Mail in cambio dell’agghiacciante filmato dell’assalto jihadista al locale. A svelarlo questa sera in diretta al Petit Journal di Canal Plus è stato Djaffer Ait Aoudia, un giornalista che era presente sul posto e che ha ripreso – con telecamera rigorosamente nascosta – la lunga trattativa tra i giornalisti britannici e il gestore del ristorante colpito dalla pioggia di fuoco dei kalashnikov. Nel video di Djaffer Ait Aoudia si vede il gestore di “Casa Nostra” – “di origini algerine come me”, ha raccontato al Petit Journal – mostrare le tragiche immagini della videosorveglianza ai reporter del grande tabloid britannico giunti a Parigi per coprire la cronaca delle stragi. Per Djaffer, nel corso di un negoziato durato ore, si è passati da una prima offerta di 12.000 euro fino ai 50.000 euro in bigliettoni cash lasciati sul tavolo dell’esercente. Per poter leggere il filmato della videosorveglianza, criptato da un codice di sicurezza della polizia, è stato anche necessario l’intervento di un hacker. Alla fine della trattativa i giornalisti avrebbero chiesto di distruggere l’hard disk per essere sicuri di avere l’esclusiva, ha aggiunto Djaffer Ait Aoudia. Tra l’altro, il Daily mail è l’unico media ad essere riuscito a raccogliere la testimonianza della diciottenne italiana Barbara Serpentini, scampata miracolosamente alla strage mentre si trovava ai tavolini della pizzeria insieme alla sua amica quarantenne Sophia Bejali quando uno dei terroristi scesi dalla Seat nera della morte e armato di Ak47 cominciò a sparare a raffica contro il locale.

“In questo contesto molto difficile di terrorismo volevo che questa storia venisse alla luce – ha affermato Ait Aoudia in diretta tv – Penso che prima di trasmettere certe immagini si dovrebbe riflettere, tanto più che si tratta di elementi utili per l’inchiesta”. Interpellato dal Petit Journal il quotidiano britannico ha replicato con un secco “no comment”, ha riferito il conduttore della trasmissione Yann Barthes. Silenzio anche da parte del gestore del ristorante. Mentre la rete si indigna: “Cinquantamila euro per il filmato dell’ assassinio di cinque morti innocenti. Da vomitare”, scrive su Twitter Carrie. “Ora doni quei soldi alle famiglie delle vittime”, gli fa eco Le Willy. Mentre alcuni si interrogano se quest’uomo “senza scrupoli” non sia il gestore di “Casa nostra o piuttosto di Cosa nostra”.

Fonte: Ansa

 

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