Premio Morrione

Dal 4 al 6 settembre, durante la prima edizione delle Giornate del Giornalismo di Riccione, si terrà la premiazione delle tre inchieste finaliste del Premio Roberto Morrione. Tweet10 Roma 01 settembre 2015 I tre progetti finalisti della quarta edizione del Premio Morrione che verranno presentati e premiati a Riccione sono:  “Bestiario Criminale” di Eva Alberti, Susanna Combusti, Silvia Ricciardi, Federico Thoman che intende ricostruire dimensioni e modalità del mercato illegale di flora e fauna in Italia; “Fondi rubati all’agricoltura” di Diego Gandolfo e Alessandro di Nunzio che esplora il mondo dei fondi europei destinati a sostenere il settore agricolo, forse più cruciale e strategico dell’economia italiana; “Obiezione vostro onore” di Federica Delogu, Filippo Poltronieri, Claudia Torrisi, Sebastian Viskanic che intende verificare se il crescente aumento di medici e personale obiettori di coscienza garantisca, nel territorio di Roma, la tutela del diritto della donna all’interruzione volontaria di gravidanza.

La proiezione e presentazione in prima assoluta delle tre inchieste finaliste si terrà venerdì 4 settembre alle 17 presso il CinePalace di Riccione, in Viale Virgilio, 19. L’Associazione Amici di Roberto Morrione curerà inoltre gli eventi dedicati al futuro dell’inchiesta giornalistica in programma Sabato 5 settembre dalle ore 10 alle ore 14 presso il Palazzo del Turismo di Riccione. La mattinata inizierà con la visione dei trailer dei tre finalisti per poi giungere alla proclamazione dell’inchiesta vincitrice della quarta edizione del premio Morrione.   Il premio Il premio Morrione, promosso dall’Associazione Amici di Roberto Morrione, si rivolge a giovani giornalisti, free-lance, studenti e volontari dell’informazione che non abbiano superato i 31 anni di età al momento della presentazione della candidatura e ha l’obiettivo di promuovere, sostenere e incentivare il giornalismo di inchiesta su temi di cronaca nazionale e internazionale rilevanti per la vita politica, sociale e culturale del nostro Paese. Giunto alla quarta edizione, nasce dalla volontà di parenti, amici e colleghi di Roberto di tenere viva la memoria, ma soprattutto l’esempio professionale di un collega che è statogiornalista Rai per oltre 40 anni.

Fonte: www.rainews.it

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