L’associazione Migrare, in collaborazione con la FNSI, invita alla conferenza stampa di giovedì 17 luglio ore 11,30 ( Corso Vittorio Emanuele II, 349 Roma)

Appello internazionale per i diritti umani e la libertà di stampa.

“Quello che è successo tre anni fa in Somalia potrebbe ripetersi con maggiore drammaticità. Allora la carestia uccise 250 mila persone tra giovani, donne e bambini. Oggi (secondo dati Onu) potrebbe essere peggio se già 2 milioni di somali vivono sotto il livello di sicurezza alimentare, 850 mila sono in emergenza e 50 mila bambini malnutriti rischiano la vita. Nonostante tutto ciò dei quasi mille milioni di dollari chiesti dalle Nazioni unite ne sono arrivati solo 150 mettendo a repentaglio la sopravvivenza della popolazione di quel martoriato Paese, come ha denunciato con forza lo stesso coordinatore umanitario Onu in Somalia, Philippe Lazzarini. La comunità internazionale deve, dunque, prendere sul serio questo appello e mobilitarsi.

La presenza in Somalia del gruppo terroristico qaedista di Al Shabab impedisce l’arrivo degli aiuti umanitari mentre faticano ad affermarsi i diritti umani e troppo spesso la libertà di stampa è conculcata, come  dimostra anche la recente pesante condanna a tre anni di reclusione a carico di  Yusuf Abdi Gabobe, giornalista ed editore di Haatuf Media Network, e a quattro anni per Ahmed Ali Igeh, capo redattore della rete con la chiusura di due delle testate giornalistiche più autorevoli in Somaliland.

Per questo l’Associazione Migrare, con la collaborazione della Federazione Nazionale della Stampa, organizza per giovedì 17 luglio alle ore 11,30 nella sede della Fnsi – Corso Vittorio Emanuele II, 349 Roma -  una conferenza stampa dal titolo: Somalia: appello internazionale contro una nuova carestia.. A rischio milioni di vittime. Per diritti umani e libertà di stampa.

Parteciperanno il viceministro degli Esteri, Lapo Pistelli, e parlamentari delle Commissioni Esteri di Camera e Senato”.

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