Charlie Hebdo esce dai confini francesi. Da dicembre il giornale satirico lancia un’edizione tedesca
Charlie Hebdo esce dai confini francesi. Dal primo dicembre infatti nelle edicole della Germania il settimanale satirico sarà disponibile anche in versione tedesca. La scelta, secondo quanto ha spiegato un portavoce della rivista, è andata sulla Germania perché è dove i giornalisti sono stati accolti meglio durante le conferenze ed è il Paese dove il …
Unesco: 827 giornalisti uccisi negli ultimi 10 anni. Presentazione del Rapporto il 17 novembre a Parigi
827 giornalisti sono stati uccisi negli ultimi 10 anni mentre stavano svolgendo il proprio lavoro. 213 solo nel biennio 2014-2015. A queste cifre vanno poi aggiunte innumerevoli altre violenze subite dagli operatori dei media, quali rapimenti, detenzioni arbitrarie, torture, intimidazioni e vessazioni, sia offline che online, il sequestro o la distruzione di materiale. E ancora …
La libertà di stampa non ha confini. L’Odg Lazio aderisce al sit contro il bavaglio in Turchia
L’Ordine dei giornalisti del Lazio aderisce al presidio che si svolgerà domani, dalle 11 alle 13, davanti all’ambasciata della Turchia, a Roma. Contro ogni restrizione della libertà di stampa, che non ha confini, l’Ordine dei giornalisti del Lazio ricorda il caso dei colleghi turchi finiti in carcere e privati della possibilità di esercitare liberamente il proprio …
“Charlie Hebdo”: vescovi e musulmani francesi contro la nuova copertina del settimanale
A un anno dal sanguinoso attacco alla sua sede parigina, il settimanale Charlie Hebdo torna a far discutere con una copertina che rappresenta un dio con un Kalashnikov sulle spalle e che ha già suscitato la reazione della Chiesa. La protesta dei vescovi. ”La Conferenza episcopale francese non commenta chi cerca solo di provocare. È il genere di polemiche …
Reporter senza frontiere: 110 giornalisti uccisi nel 2015. Due su tre non erano in teatri di guerra
Sono morti per il loro lavoro. Ma solo in un caso su tre erano in teatri di guerra. Spesso - come nel caso di Charlie Hebdo - si trovavano addirittura in redazione. Sono 110 i reporter uccisi nel 2015, secondo l’ultimo dossier dell’organizzazione Reporter senza frontiere (RSF). Un dato a sorpresa e in controtendenza rispetto al 2014, …
Libertà di stampa sotto attacco. Dall’inizio del 2015 sono stati uccisi 22 giornalisti
Il giorno in cui hanno sparato a 12 persone all’interno della redazione del settimanale satirico parigino Charlie Hebdo, il mondo venne a conoscenza delle terribili minacce cui vanno incontro ogni giorno gli operatori dell’informazione. Dietro questa tragica vicenda che ha catturato l’attenzione del mondo intero, ci sono migliaia di giornalisti che, in ogni angolo del pianeta, vengono molestati, intimiditi, …
Esce in Francia il libro postumo del direttore di Charlie Hebdo
Poco più di tre mesi dopo l’attentato alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, in cui sono morte dodici persone, esce Lettera aperta agli imbroglioni dell’islamofobia che fanno il gioco dei razzisti (Les Echappés editore), il libro postumo del suo direttore, Charb. Aveva finito di scriverlo pochi giorni prima di morire e, secondo Le Nouvel Observateur che …
Charlie Hebdo, tensione nella redazione: cosa fare dei 30 milioni arrivati dopo il massacro?
Due mesi dopo l’attacco a Charlie Hebdo, la tensione è tornata nella redazione del settimanale satirico francese, divisa sulla sorte dei quasi 30 milioni di euro arrivati sulla scia del massacro. Undici giornalisti hanno chiesto che tutti i dipendenti diventino azionisti alla pari del magazine, sostenendo che una divisione più equa permette una maggiore “trasparenza”. …
“Charlie Hebdo” torna in edicola con 2,5 milioni di copie
Un cane che scappa con una copia di Charlie Hebdo in bocca, e ad inseguirlo caricature tra l’umano e il canino di Nicolas Sarkozy, Marine Le Pen, Papa Francesco e uno jihadista, rappresentato come un grosso lupo nero con un kalashnikov in bocca. Disegni neri, sfondo rosso, e il titolo ‘C’est reparti!’ (si ricomincia). E’ …
Dal sequestro Sgrena all’omicidio Calipari. Boldrini ricorda i giornalisti morti in zone di guerra
“Ho accolto con piacere l’invito ad introdurre la presentazione del libro sul rapimento di Giuliana Sgrena e sulla tragica vicenda di Nicola Calipari, ucciso a Bagdad il 4 marzo 2005 durante l’operazione volta a liberare la giornalista del Manifesto sequestrata dai terroristi in Iraq. Sono ormai trascorsi dieci anni da quegli eventi. Ma nel ricordare …