Borrometi. Odg Lazio e Fnsi parti civili, a fianco del giornalista, nel processo a Siracusa
L’Ordine dei Giornalisti del Lazio sarà parte civile, insieme alla Federazione nazionale della Stampa italiana, nel processo che vede imputate a Siracusa quattro persone accusate di aver perpetrato una campagna diffamatoria per delegittimare il giornalista Paolo Borrometi iscritto all’albo dei giornalisti del Lazio. Ordine del Lazio ed Fnsi, assistiti dall’avvocato Giulio Vasaturo, hanno …
L’Ordine dei giornalisti del Lazio parte civile nel processo ai danni di Paolo Borrometi
L’Ordine dei giornalisti del Lazio si costituirà parte civile nel processo per diffamazione ai danni di Paolo Borrometi. Lo ha approvato all’unanimità il Consiglio regionale del Lazio nella riunione odierna. La decisione arriva pochi giorni dopo la conferenza stampa nella quale lo stesso Borrometi, assistito dal suo legale, ha presentato nella sede dell’FNSI i dettagli …
Contro il giornalista Paolo Borrometi un “disegno criminoso” per diffamarlo
I vertici della Federazione nazionale della stampa, il presidente Vittorio di Trapani e la segretaria generale Alesandra Costante, il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e Giuseppe Giulietti, coordinatore di Articolo 21 hanno tenuto oggi la conferenza stampa a sostegno del collega Paolo Borrometi iscritto all’Ordine del …
Diffamazione, Corte Edu: “Il giornalista non tenuto a controllare ogni dichiarazione dell’intervistato”
di Marina Castellaneta* Non si può chiedere a un giornalista di controllare tutte le informazioni fornite in un’intervista. Di conseguenza, quando agisce in buona fede e riporta una notizia di interesse generale come episodi di nepotismo commessi da un politico o scandali sessuali non può subire una condanna per diffamazione. Lo ha chiarito la Corte europea …
Querele temerarie, l’Onu bacchetta l’Italia: “Continua a violare le convenzioni internazionali”
L’Italia continua a violare gli standard internazionali in materia di libertà di stampa. Questa volta la bacchettata arriva dal Comitato Onu sui diritti umani che ha constatato, nelle osservazioni conclusive al sesto rapporto periodico divulgate il 28 marzo, diverse violazioni del Patto sui diritti civili e politici del 1966. In particolare, il Comitato ha stigmatizzato …
Diffamazione, Osce su ddl approvato al Senato: “Un passo nella giusta direzione”
La Rappresentante dell’OSCE per la libertà dei media, Dunja Mijatovic, ha accolto con favore la decisione del Senato di non inserire alcun riferimento alla diffamazione a mezzo stampa nel disegno di legge contro le intimidazioni ad amministratori pubblici, politici e magistrati. “La decisione di non aumentare la durata massima della prigione è un passo …
Diffamazione verso politici e magistrati: stralcio della norma nel ddl approvato al Senato
Arriva a larga maggioranza dell’Aula del Senato il primo via libera al ddl per il contrasto al fenomeno delle intimidazioni ad amministratori locali, politici e magistrati. L’ok di Palazzo Madama al ddl, che ora passerà alla Camera, giunge infatti con 180 voti favorevoli, nessun contrario e 43 astenuti, tra i quali Lega e M5S. E sono soprattutto i pentastellati a …
Diffamazione: Mediaset condannata a risarcire “Il Fatto Quotidiano” per un articolo del 2012
Con una sentenza del 14 marzo 2016, il Tribunale di Roma ha rigettato la querela che il gruppo Mediaset aveva presentato nei confronti de Il Fatto Quotidiano per un articolo pubblicato nel 2012 e ha condannato l’azienda televisiva al risarcimento di settemila euro per le spese legali sostenute dal giornale, dal direttore Antonio Padellaro e dal giornalista Carlo Tecce, autore …
Diffamazione: Lirio Abbate querelato dall’ex assessore della regione Sicilia, Gaetano Armao
Il giornalista Lirio Abbate è stato querelato per diffamazione aggravata dall’ex assessore della Regione Sicilia, Gaetano Armao, per un articolo del 2012. Il cronista, insieme all’ex direttore della testata, Bruno Manfellotto, era già stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Velletri ma, a seguito dell’opposizione presentata dai legali dei due giornalisti, il procedimento è stato spostato …
Cassazione: è diffamazione parlar male di qualcuno su Facebook anche senza fare nomi. Entra nel Diritto italiano l’offesa sui social
Chi parla male di una persona su Facebook, senza nominarla direttamente, ma indicando particolari che possano renderla identificabile, va incontro a una condanna per diffamazione. Lo si evince da una sentenza con cui la prima sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio l’assoluzione, pronunciata dalla Corte militare d’Appello di Roma, nei confronti di un …