Diffamazione: il presidente del Senato Pietro Grasso riceve da Sergio Zavoli il dossier di “Ossigeno”
Di fronte alla mancanza di statistiche ufficiali Ossigeno per l’Informazione ha condotto una ricerca sulle condanne per diffamazione a mezzo stampa che ha avuto modo di conoscere e ha prodotto un dossier dal quale risulta che da ottobre 2011 a maggio 2015 i giudici italiani hanno inflitto condanne a pene detentive per questo reato almeno …
Legge sulla diffamazione, l’avvocato Malavenda: “Adesso fare i cronisti sarà più difficile”
È una legge con luci e ombre. Si voleva eliminare il carcere per i giornalisti, ma poteva essere fatto con un tratto di penna. E invece si è aggiunto molto altro”. A parlare è Caterina Malavenda, avvocato specializzato nelle cause che riguardano la stampa, il giorno dopo l’approvazione in seconda lettura alla Camera della legge …
Diffamazione, via libera della Camera alla legge. Niente più carcere per i giornalisti. Soppressa la norma sul diritto all’oblio
Mai più carcere per i giornalisti in caso di diffamazione ma solo pene pecuniarie. In compenso, obbligo di rettifica senza commento a favore dell’offeso. L’aula della Camera ha approvato la proposta di legge sulla diffamazione arrivata al terzo passaggio parlamentare. I sì sono stati 295, tre contrari e 116 astenuti. Il testo, modificato rispetto a quello …
Diffamazione a mezzo stampa: niente carcere per i giornalisti. Oggi l’esame della nuova normativa nell’Aula della Camera
Niente carcere ma multe salate fino a 50 mila euro per il giornalista colpevole di aver diffamato. Il testo finale della legge che modifica le norme sulla diffamazione, a mezzo stampa, radio e tv, libri e Internet, arriva al voto nell’aula di Montecitorio con una serie di aggiustamenti che mettono solo in parte d’accordo il …
Diffamazione: niente carcere per i giornalisti. Proposta di legge pronta per l’Aula della Camera
“La Commissione Giustizia ha licenziato per l’Aula il provvedimento di riforma della diffamazione a mezzo stampa, compiendo un lavoro serio a tutela della libertà di informazione e dei diritti dei cittadini”. Lo riferisce Walter Verini, capogruppo Pd in commissione alla Camera e relatore del provvedimento. “Dopo la seconda lettura da parte del Senato, il nostro …
Cassazione: l’offesa su Facebook è “a mezzo stampa”. Rischio carcere fino a 3 anni
Offendere una persona scrivendo un “post” sulla sua bacheca di Facebook integra il reato di diffamazione aggravata, esattamente come se l’offesa venisse portata dalle colonne di un giornale. Con una decisione in realtà attivata su un caso di conflitto negativo di competenza, la Prima penale della Cassazione (sentenza 24431/15) torna sul tema caldissimo della natura …
Caso Morpurgo. A processo per commento su Facebook. Udienza il 15 maggio
Il 15 maggio si aprirà a Foggia il processo per diffamazione a mezzo stampa contro la collega Marina Morpurgo, che ha criticato su facebook una campagna pubblicitaria con protagonista una bambina. La giornalista dovrà rispondere in tribunale del suo post contro un manifesto sessista. A seguire le parole della collega, per anni inviata de L’Unità e poi …
Cause di diffamazione de l’Unità. Nie: “Esiste un apposito fondo”
La Nie, la società che ha pubblicato l’Unità fino al 31 luglio scorso, non versa in stato di fallimento, ma “ha chiesto e ottenuto dal tribunale di Roma, con parere favorevole del pm, l’ammissione al concordato preventivo”. Quanto alle cause per diffamazione, il piano di concordato presentato dalla società “prevede un apposito fondo rischi” al …
Carcere a chi diffama su Facebook? Decisione della Cassazione il 28 aprile
La diffamazione tramite Facebook deve essere punita con o senza il carcere? Lo deciderà il 28 aprile la prima sezione penale della Corte di cassazione. I giudici saranno chiamati a decidere su una querela che nel 2010, in seguito a una burrascosa separazione, una donna aveva presentato nei confronti dell’ex marito accusandolo di aver pubblicato …
Cpl Concordia, D’Alema: “Contro di me una campagna di diffamazione”
Coscienza a posto e rapporti “normali” con le Coop rosse. Massimo D’Alema, ospite a Otto e mezzo su La7, ha spiegato di “non avere nulla da chiarire con i magistrati, i miei rapporti con la cooperativa Cpl Concordia sono del tutto trasparenti, normali”. “Nulla da dire a magistrati”. ”Ci sono stati dei contributi alla Fondazione Italianieuropei che non sono …