Erdogan

Rischio chiusura per il giornale ‘Zaman’, che, prima del commissariamento ordinato a inizio marzo da un tribunale di Istanbul, era il più diffuso quotidiano di opposizione al presidente Recep Tayyip Erdogan. Oltre al giornale, che secondo quanto segnala Cnn Turk sarebbe già quasi sparito dalle edicole, rischierebbero la chiusura anche altri media del gruppo Feza, tra cui l’agenzia di stampa Cihan, l’unica in grado di coprire i risultati elettorali su base nazionale oltre a quella statale Anadolu.

“Non abbiamo un piano per la chiusura”, la risposta secca degli amministratori giudiziari, che in un comunicato, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, avrebbero ribadito il loro impegno per “la pubblicazione e la crescita di questo giornale”. In ogni caso però il destino del giornale appare segnato dal vertiginoso crollo nelle vendite registrato negli ultimi mesi nel quale la tiratura è passata da una media di oltre mezzo milione di copie a poco più di 2mila.

Intanto sempre Ansa ha riportato la notizia di spari davanti al tribunale di Istanbul, dove un uomo armato avrebbe attaccato Can Dundar, direttore del quotidiano di opposizione ‘Cumhuriyet’ in attesa della sentenza del processo che lo vede imputato per lo scoop sul traffico di armi in Siria. Dundar risulta illeso, mentre l’assalitore sarebbe stato stato arrestato. Nell’attacco sarebbe rimasto ferito a una gamba, in modo non grave, un reporter di Ntv, Yagiz Senkal, che si trovava nelle vicinanze.

“L’attacco era rivolto a me, ma non so chi sia l’assalitore”, ha detto Dundas

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