marco lillo

 

La scorsa settimana il sequestro del telefono cellulare alla collega Federica Sciarelli disposto dalla Procura di Roma, oggi la perquisizione a casa del giornalista d’inchiesta Marco Lillo su richiesta della Procura di Napoli, perquisizione seguita da un blitz della Guardia di Finanza nella sede del ”Fatto Quotidiano”, dove ai colleghi sono stati sequestrati alcuni strumenti di lavoro.

Sono episodi che rischiano di apparire come intimidazioni nei confronti dei cronisti e che costituiscono un vulnus al principio delle riservatezza delle fonti, cardine del lavoro del giornalista che ha il dovere di cercare e dare notizie in nome del diritto dei cittadini di essere informati.

Lo sottolinea in una nota il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio commentando gli sviluppi della vicenda Consip.

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