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Il Cda di Rcs MediaGroup si riunirà domani, giovedì 30 aprile, per nominare il nuovo direttore del Corriere della Sera. L’investitura arriverà all’ultimo giorno di direzione di Ferruccio de Bortoli, alla guida del quotidiano di via Solferino per gli ultimi sei anni, e dopo una precedente direzione già tra il 1997 e il 2003. La sua uscita dal gruppo era già stata annunciata nel luglio scorso. Da quanto si è appreso da fonti finanziarie il nome che starebbe prendendo quota per la direzione del Corriere è quello di Mario Orfeo, oggi direttore del Tg1, che sarebbe – secondo alcuni – il nome sostenuto inizialmente dai soci Diego Della Valle e Marco Tronchetti Provera (Pirelli). Sarà però il Cda di Rcs a decidere sulla nomina, e dunque resta d’obbligo la cautela. Tra i nomi circolati con forza negli ultimi giorni per l’incarico figuravano anche quelli di Luciano Fontana, vice direttore vicario del Corriere, e dell’ex direttore della Gazzetta Carlo Verdelli. Il candidato più forte, poi, è stato a lungo il direttore della Stampa Mario Calabresi, che pur essendosi chiamato fuori esplicitamente dalla partita, era finito ancora tra i nomi possibili anche nell’ultima riunione del Cda in scadenza, prima cioè che l’assemblea dei soci rinnovasse l’intero organismo, confermando l’A.d Pietro Scott Jovane e nominando presidente Maurizio Costa.

Con il nuovo consiglio uscito dall’assemblea del 23 aprile sono espressione dei cinque soci principali – Fca, Diego Della Valle, Mediobanca, Pirelli e Intesa Sanpaolo – sei dei nove consiglieri di Rcs. In Cda figurano poi due amministratori in rappresentanza dei fondi di investimento e uno indicato da Urbano Cairo. Dopo la mediazione di Alberto Nagel di Mediobanca per arrivare al ‘listone’ per il Cda, negli ultimi giorni il lavoro di tessitura in consiglio e con i potenziali candidati per il Corriere è passato invece al neopresidente Costa. Inizialmente, quando ancora neppure c’era un ‘listone’, era filtrato come la ritrovata ‘armonia’ tra i soci, e in particolare tra i conflittuali Della Valle e Fca, prevedesse anche un accordo di massima su una rosa di nomi per il Corriere, tra i quali il nuovo consiglio sarebbe poi andato a scegliere il nuovo direttore. Da ultimo però i soci sono parsi prendere le distanze da quel metodo e oggi andando a interpellare le varie fonti tra gli azionisti viene segnalato come la decisione sulla direzione del Corriere sia una decisione autonoma del Cda Rcs. Dopo il breve incontro di insediamento a valle dell’assemblea del 23 aprile quella di domani sarà la prima riunione vera e propria del nuovo consiglio di amministrazione Rcs, con all’ordine del giorno anche la nomina dei comitati interni. Il precedente consiglio si era dotato di un comitato nomine e di uno per il controllo e i rischi. L’attesa è che in entrambi finisca almeno un esponente delle minoranze ed è dunque probabile che Stefano Simontacchi, eletto dalla lista Cairo, figuri in un comitato, mentre uno dei consiglieri dei fondi (Dario Frigerio o Paolo Colonna) sieda nell’altro.

Fonte: Ansa

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