Berlusconi: D'Alema, dovrebbe dimettersi per bene Paese

Coscienza a posto e rapporti “normali” con le Coop rosse. Massimo D’Alema, ospite a Otto e mezzo su La7, ha spiegato di “non avere nulla da chiarire con i magistrati, i miei rapporti con la cooperativa Cpl Concordia sono del tutto trasparenti, normali”.
“Nulla da dire a magistrati”. ”Ci sono stati dei contributi alla Fondazione Italianieuropei che non sono io, non sono né il proprietario, né il rappresentante legale”.
D’Alema ha ribadito che i rapporti con la cooperativa coinvolta nell’inchiesta di Ischia “sono rapporti di cui posso parlare alla tv ma non con i magistrati”.
“Campagna diffamatoria”. ”So che non avendo fatto nulla da molti giorni il mio nome è associato ad uno scandalo di tangenti, sono uscite cose incredibili sui giornali”, ha detto l’ex presidente del Consiglio.
In merito all’inchiesta ha denunciato “il degrado dell’ informazione: è stata una campagna di diffamazione: il risultato è che io ho ricevuto delle minacce, è stata colpita non solo la mia rispettabilità, ma la sicurezza mia e della mia famiglia”.

Fonte: www.lettera43.it

1.423 visite