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“Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità” è il nuovo protocollo di collaborazione tra la Federazione nazionale della stampa italiana e il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca firmato venerdì 12 febbraio nella sede della Fnsi, a Roma.
Il nuovo atto d’intesa, che avrà durata triennale, vedrà il Ministero, attraverso la Direzione generale per lo studente, e la Federazione cooperare, ciascuno nei propri ambiti e competenze, alla crescita della cultura dell’informazione nel nostro Paese.
“Vogliamo essere in movimento e andare verso i cittadini per rilanciare l’importanza dell’articolo 21 della Costituzione ed uscire così dalla crisi, anche dell’informazione, muovendo le coscienze e la crescita culturale: un obiettivo che condividiamo con il mondo della scuola”, ha detto Paolo Butturini, responsabile Fnsi per la formazione, aprendo la conferenza stampa e illustrando i contenuti del protocollo.
“Questa è per noi una giornata di festa, come tutte le giornate nelle quali la sede della Fnsi si trasforma nella casa dell’informazione e dei giornalisti e ospita progetti condivisi e importanti come questo”, ha osservato il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, che al termine del suo intervento ha voluto anche ricordare le vicende di Giulio Regeni, i cui funerali si svolgono oggi in Friuli Venezia Giulia, e Valeria Solesin, vittima degli attentati di Parigi del novembre scorso.
“Abbiamo accolto subito con interesse la proposta di stipulare questo protocollo perché credo che questa possa essere una grande occasione anche per rilanciare nelle scuole l’abitudine ad informarsi”, ha rilevato il segretario generale, Raffaele Lorusso.
“Un’occasione – ha proseguito Lorusso – per promuovere la buona informazione affinché questo contribuisca a creare cittadini informati e consapevoli, in grado di decodificare la realtà attraverso l’informazione per poter partecipare alla vita democratica del Paese. Ed è importante, in questa ottica, che i nuovi progetti vengano sviluppati in tutte le regioni d’Italia”.
La nuova collaborazione si tradurrà, infatti, in una serie di progetti articolati sui territori con gli uffici scolastici regionali, singoli istituti e le Associazioni regionali di stampa.
“Scuola e informazione svolgono due funzioni complementari nel trasformare ragazze e ragazzi in cittadini maturi – ha commentato il ministro Stefania Giannini prima della firma del protocollo -. Questa collaborazione è importante perché è essenziale che queste due funzioni vengano svolte, da insegnanti e giornalisti, con correttezza, professionalità e in piena libertà. Con i primi progetti inizieremo subito a portare nelle scuole, su tutto il territorio nazionale, questa idea di rapporto tra scuola e informazione”.
I primi due progetti previsti dal protocollo, che partiranno con il prossimo anno scolastico, riguardano la legalità e i social media. Riflettori puntati sui giornalisti minacciati e sul ruolo dell’informazione nella lotta alle mafie, nel primo caso, con particolare attenzione al tema dell’arricchimento della grande criminalità attraverso la contraffazione e il commercio in genere di prodotti illegali. E come le nuove piattaforme social, nel secondo caso, stanno rivoluzionando le vite dei nostri giovani, a partire dalle trasformazioni del linguaggio e dalle nuove modalità di intessere le relazioni interpersonali.
Mentre tra i prossimi progetti allo studio ci sarà il ruolo dell’informazione nella comunicazione della differenza di genere. Alla conferenza stampa era presente anche una delegazione dell’istituto superiore Rossellini di Roma.

Chi volesse approfondire trova qui e qui i testi dei primi due progetti approvati, qui invece il testo del protocollo.

Fonte: www.fnsi.it

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