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Il presidente e il segretario generale della Fnsi, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, hanno incontrato oggi l’onorevole Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria. Giulietti e Lorusso sono stati ricevuti a Palazzo Chigi, nell’ambito delle iniziative promosse nella Giornata nazionale di mobilitazione indetta dalla Fnsi per giungere in tempi brevi all’approvazione del ddl di riforma dell’editoria, di cui domani comincerà al Senato l’esame degli emendamenti, e per riportare all’attenzione delle istituzioni e del Parlamento la cancellazione del carcere per i giornalisti e la tutela dei cronisti minacciati.

Segretario generale e presidente della Fnsi hanno ribadito l’importanza che, nel rispetto dell’autonomia del Parlamento, il ddl di riforma sia approvato in tempi brevi per dare al settore maggiori certezze, creando le premesse per il rilancio del mercato e la ripresa dell’occupazione. Lorusso e Giulietti hanno poi auspicato che il confronto fra governo e parti sociali prosegua anche nella fase successiva di messa a punto dei decreti attuativi della legge delega per far sì che i temi della tutela dell’occupazione e della lotta al precariato siano tradotti in norme vincolanti.

I rappresentanti della Fnsi hanno inoltre chiesto al sottosegretario Lotti di sollecitare la rapida approvazione delle norme abrogative del carcere per i cronisti, così come richiesto dagli organismi internazionali, e di perfezionare misure di contenimento e di contrasto del fenomeno delle querele temerarie.

Il sottosegretario Lotti, dal canto suo, ha confermato l’impegno del governo per arrivare alla rapida approvazione del ddl di riforma dell’editoria, annunciando piena disponibilità al successivo confronto sui regolamenti e l’impegno a favorire il definitivo via libera ai provvedimenti di tutela dei cronisti minacciati.

Nell’ambito della mobilitazione per la rapida approvazione della riforma dell’editoria, domani il segretario Lorusso e il presidente Giulietti saranno ricevuti dal presidente del Senato Pietro Grasso. Sempre nell’ambito della Giornata nazionale di mobilitazione promossa dalla Fnsi, sono state numerose, oggi, le iniziative organizzate sui territori dalle Associazioni regionali di stampa.

LE INIZIATIVE NELLE REGIONI

Alg: dalla legge di riforma dell’Editoria il rilancio per settore e occupazione
Il senatore Andrea Mandelli, vicepresidente della commissione Bilancio al Senato, ha dato la sua disponibilità a sostenere la riforma della legge sull’editoria, che nei prossimi giorni approderà all’esame di palazzo Madama. È quanto emerso dall’incontro con i parlamentari lombardi, organizzato dall’Associazione Lombarda dei Giornalisti nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa, per sollecitare le istituzioni ad accelerare l’iter della riforma. Erano presenti, oltre al presidente dell’Alg, Paolo Perucchini e al segretario generale aggiunto Fnsi, Anna Del Freo, numerosi rappresentanti del direttivo dell’Associazione, dell’Ordine dei Giornalisti di Milano e dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti.
«Questo è un passaggio importante per il mondo dell’informazione – ha sottolineato il presidente Perucchini -. Le nuove disposizioni sono destinate a regolare un diritto fondamentale dei cittadini, per altro costituzionalmente tutelato. Ma l’importanza è accresciuta dal fatto che dal disegno di legge discenderanno una serie di iniziative legislative funzionali al futuro del settore dell’editoria, dell’occupazione giornalistica, della gestione e regolamentazione della professione».
Tra gli argomenti trattati il pluralismo dell’informazione, lo sviluppo del mondo dell’editoria, il sostegno economico per le aziende del settore, le modifiche della legge 416/81, le iniziative a sostegno della chiusura dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione delle aziende avviati negli scorsi anni. Ma soprattutto si è parlato di iniziative volte alla ripresa del mercato e dell’occupazione. E ancora, di equo compenso e di iniziative di sostegno al giornalismo freelance. In primo piano anche la riforma dell’Ordine e l’adeguata rappresentanza di chi, professionista o pubblicista, svolga effettivamente la professione e da essa ricavi il proprio reddito.
«Non tutti i problemi del nostro settore sono oggetto di questa riforma – ha sottolineato il presidente Alg – al più presto dovranno essere sciolti i nodi ancora esistenti nel sistema: un’adeguata normativa sulle fusioni aziendali evitando le concentrazione del sistema editoriale, il Giurì dell’Informazione, la cancellazione del reato di diffamazione a mezzo stampa, il contrasto al fenomeno delle querele temerarie e la tutela dei cronisti minacciati».
Secondo il segretario generale aggiunto Fnsi, Anna Del Freo «È importante che i criteri di assegnazione di eventuali aiuti siano legati al rispetto della normativa contrattuale da parte di chi li riceve e al mantenimento dell’occupazione giornalistica».

Fonte: www.fnsi.it

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