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Sono tredici i giornalisti uccisi dal sedicente Stato Islamico (Is) a Mosul, nel nord dell’Iraq, da quando la città è stata conquistata dai jihadisti il 10 giugno dello scorso anno. Lo rende noto Reporters sans frontieres spiegando che sono 48 i giornalisti rapiti dall’Is. Di questi, 25 sono stati liberati e 10 sono ancora nelle mani dei miliziani.

Lo stesso giorno della cattura di Mosul l’Is ha preso il controllo degli edifici di otto televisioni ed emittenti radiofoniche. ”Da allora non c’è una copertura mediatica indipendente dei fatti di Mosul”, ha detto Rsf, sottolineando che l’Is ”è ora in possesso del materiale giornalistico che usa per fare propaganda attraverso i canali Dabiq TV e al-Bayan FM”.

Fonte: Adnkronos

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