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La commissione pari opportunità della Fnsi e l’Usigrai “accolgono con favore l’apertura della Rai al ripristino delle sostituzioni maternità”. Come spiega una nota, la disponibilità è stata registrata nell’incontro avvenuto il 26 settembre scorso, su intervento della consigliera nazionale di parità Francesca Cipriani, con il responsabile delle risorse umane Rai Paolo Galletti e alla presenza delle nostre rappresentanze.

“Quella delle sostituzioni delle colleghe in maternità è una ‘buona pratica’ a sostegno della genitorialità, prevista dal contratto di lavoro che richiama espressamente la legge 151, abbandonata dalla Rai negli ultimi anni a causa dell’esaurimento dei bacini di giornalisti a tempo determinato a cui attingere”, spiega il sindacato. “Con l‘effetto, oltretutto, di produrre pesanti ricadute sui maggiori carichi di lavoro delle redazioni, tanto più se piccole. Un ostacolo che oggi potrebbe essere superato grazie all’ultima selezione pubblica che rende disponibili nuove risorse”.

“Sostenere la genitorialità e il diritto delle madri a una maternità serena”, continua l’Usigrai, ”è un impegno del sindacato delle giornaliste e dei giornalisti, tanto più cogente nell’azienda di servizio pubblico, la Rai, chiamata a dare il buon esempio in linea con le politiche nazionali di contrasto della denatalità e di sostegno alla famiglia”.

“Prendiamo atto che il responsabile delle Risorse Umane della Rai si è impegnato a ripristinare la prassi delle sostituzioni di maternità, previa verifica di soluzioni organizzative alternative (cioè possibili coperture interne con diversa dislocazione della forza lavoro) e a proseguire il confronto in sede aziendale per verificare che i propositi si traducano in azioni concrete”.

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