Vittorio Di Trapani

“Meno tg, più esterni. Sembra ormai questo lo slogan del vertice Rai”. Inizia così il comunicato stampa in cui l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, prende nuovamente posizione contro le decisioni della Rai di intervenire sulla programmazione dei Tg sacrificati per dare spazio a nuovi programmi affidati a esterni. In particolare il sindacato si riferisce alle indiscrezioni che vedrebbero Rai2 pronta a tagliare l’edizione notturna del tg per sostituirla con una nuova trasmissione affidata al retroscenista del ‘Corriere della Sera’, Francesco Verderami.

“Nei prossimi giorni, dopo aver già ridotto l’edizione pomeridiana di 15 minuti, verrà chiusa l’edizione notturna del tg2. Per dare modo al Tg di fare un prodotto nuovo, con linguaggi diversi? No. Per fare posto a un altro programma di rete, in seconda serata, condotto dall’ennesimo esterno. Questo è ciò che trapela da indiscrezioni sui nuovi palinsesti”.

“Non discutiamo la indubbia professionalità di Francesco Verderami”, continua il sindacato nella nota, rimarcando però come i risultati ottenuti da ‘Politics’ non siano stati molto positivi. “Gli ascolti di ieri sera del nuovo programma di Rai3 dovrebbero consigliare grande prudenza a chi in Rai continua a voler mortificare le risorse interne e a spendere in maniera dissennata i soldi dei cittadini. Ascolti purtroppo deludenti, nonostante uomini e mezzi messi a disposizione, nonostante il grande investimento pubblicitario e il lancio da parte dei tg nazionali Rai”.

Nel pomeriggio, anche il Cdr del Tg2 ha detto la sua. “La Rai taglia l’informazione del Tg2. Da lunedì prossimo l’edizione della notte verrà soppressa”, hanno scritto in una nota i giornalisti della testata, ricordando come dallo scorso 4 settembre il notiziario del pomeriggio sia stato già ridotto di 15 minuti, e lamentando di essere stati messi “di fronte al fatto compiuto mentre era in corso un confronto tra azienda e cdr”.

“I tagli marginalizzano la nostra testata, riducono l’informazione di servizio pubblico e appaiono improvvidi in assenza di un piano complessivo che ridefinisca l’offerta informativa della Rai”. “In più l’azienda arretra sull’ipotesi prospettata nelle scorse settimane: affidare al Tg2 una trasmissione settimanale di approfondimento in seconda serata, in sinergia con la rete. Il cdr nell’incontro del 5 agosto ha chiesto all’azienda di passare al più presto dall’ipotesi alla proposta concreta, nel solco dello spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto i rapporti tra rete e testata. Ora però per la redazione del Tg2 si prospetta un ruolo marginale mentre si profila l’arrivo dall’esterno di un conduttore e degli autori”.

“Nuove assunzioni e nuovi costi per la Rai, oltre che uno spreco di risorse perché il Tg2 ha dimostrato – anche con gli speciali sui recenti fatti di cronaca – di avere le professionalità necessarie per le trasmissioni di approfondimento”. “Il Tg2 ha nel suo dna la vocazione alla sperimentazione e la capacità di intraprendere strade innovative, ma se la Rai non valorizza le risorse interne, i tagli restano solo tagli all’informazione di servizio pubblico per i cittadini e le rassicurazioni sul perimetro occupazionale rischiano di non reggere nel tempo. Chiediamo il rispetto che il Tg2, con la sua storia, merita”.

Fonte: www.primaonline.it

1.562 visite