Associazione stampa romana

Il settore degli uffici stampa versa in una delicata situazione. I motivi sono molteplici: disomogenea applicazione della Legge 150/2000 sul territorio nazionale; riduzione dei compensi per il settore privato a causa della crisi economica. La realtà laziale rappresenta un punto nodale in tutto il panorama del Paese per la presenza delle istituzioni e la rappresentanza di tutte le tipologie contrattuali del pubblico impiego. C’è molto malcontento per l’applicazione di una legge a macchia di leopardo, ma ci sono anche spiragli grazie alle ultime sentenze emesse non solo nel Lazio, certo, ma che stanno ad indicare quanto sia ora possibile fare per restituire dignità ad una professione e ad una categoria considerata di serie B rispetto ai colleghi che operano nelle testate pubbliche o private. Un settore che in un momento di grave difficoltà per l’intera categoria può invece rappresentare un interessante sbocco lavorativo per i tanti colleghi che ora sono disoccupati.
I componenti eletti della Consulta Uffici Stampa di Stampa Romana (Renata Palma, Danilo Di Tommaso, Giuseppina Piccirilli, Francesco Gagliardi, Beatrice Nencha, Stefano Cazora, Marcel Vulpis), nella prima riunione di insediamento, hanno deciso di attivare uno spazio concreto di confronto con tutti gli iscritti; uno spazio per poter raccogliere le numerose istanze di disagio e per poter condividere buone prassi.
Nasce lo sportello di ascolto per tutti gli addetti stampa iscritti all’Associazione Stampa Romana.
Lo sportello sarà attivo tutti i martedì del mese dalle ore 16,00 alle ore 17,00 e il primo e il terzo martedì del mese anche dalle 9,00 alle 10,00.
La Consulta sarà affiancata da un legale esperto di Legge 150/2000 e di Diritto del Lavoro.
Le giornate dedicate allo Sportello saranno direttamente gestite dai sei componenti della Consulta.

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