Addio a Silvia Tortora, una vita da giornalista nel nome del padre

Giornalista per tv e carta stampata, Silvia Tortora (nata a Roma il 14 novembre 1962) è morta questa notte in una clinica romana a 59 anni. Figlia del giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora, ha lavorato con Giovanni Minoli a “Mixer” e poi a “La storia siamo noi” realizzando una serie di grandi interviste. Era iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio dal 1991. Dopo aver collaborato con il settimanale Epoca, ha pubblicato anche diversi libri tra cui “Cara Silvia” (Marsilio 2002) che raccoglie le lettere che il padre Enzo le scrisse dal carcere. Dal 2009 ha condotto Big con Annalisa Bruchi. Ha sposato l’attore francese Philippe Leroy, con cui ha avuto due figli Philippe e Michelle.

Silvia ha sempre sostenuto suo padre fino all’ ultimo respiro della sua meravigliosa battaglia identitaria e di giustizia. Nei momenti di maggiore solitudine per Enzo, Silvia era diventata la sua arma di difesa migliore, lei che in lui aveva creduto sin dall’inizio e senza alcuna riserva mentale. Ha sposato con determinazione la battaglia impari che suo padre Enzo combatteva contro un sistema giudiziario guasto.

“A noi – sottolinea Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio – Silvia ha insegnato che questo mestiere può ancora servire a ricercare la verità. In tutta la sua vita Silvia è stata una cronista attenta, scrupolosa e di grandi slanci umanitari. A nome dell’Ordine dei Giornalisti che ho l’onore di rappresentare alla sorella Gaia e al resto della famiglia esprimo il senso più profondo del nostro cordoglio”.