Saranno celebrati mercoledì 13 luglio alle ore 17.00 nella chiesa di San Benedetto nel centro storico di Cetraro i funerali di Amedeo Ricucci, il nostro collega del TG1 deceduto ieri a soli a soli 63 anni. Era a Reggio Calabria per realizzare un servizio sulla ’ndrangheta.
L’Ordine dei giornalisti del Lazio si unisce al dolore della famiglia e della Rai.
“Ciao Amedeo, te ne sei andato mentre facevi quel lavoro che tanto amavi – scrivono i colleghi del cdr del Tg1. Difficile qui trovare parole che non sembrino scontate, per esprimere il profondo dispiacere e la tristezza per la perdita di un compagno di strada straordinario. Appassionato nel suo essere giornalista, inviato speciale. Amava quello che faceva, raccontare la realtà che andava a scovare negli angoli del mondo e nei momenti più bui, come quelli della guerra. A rischio della propria stessa vita”.
“Inviato per definizione, orgoglio del servizio pubblico – sottolinea l’Usigrai -. Dalla Palestina, dove fu testimone dell’uccisione di Raffaelle Ciriello al suo sequestro, con altri colleghi, in Siria, Amedeo si è sempre battuto per essere dove accadevano le notizie e le storie che il servizio pubblico aveva il dovere di raccontare. Anche a rischio della propria vita. È una perdita per noi giornalisti e per la nostra azienda. L’esecutivo Usigrai si stringe intorno ai suoi familiari e a suoi amici, ricordandolo anche come sindacalista agguerrito, in prima fila nella difesa dei diritti dei lavoratori”.
Era iscritto all’ODG Lazio dal 1998.