Oggi piangiamo la scomparsa di Sergio Lepri, maestro di giornalismo. Un partigiano, prima che giornalista, strenuo difensore della Costituzione. Molte generazioni di colleghi sono cresciuti con i suoi insegnamenti. L’ho avuto nel 1988 come autorevole docente nel corso di preparazione agli esami di idoneità professionale alla scuola di Urbino. Le sue lezioni sono ancora nitide nella mia memoria. Puntiglioso, rigoroso, direttore a volte severo. Quando assumeva un collega all’Ansa ripeteva sempre questo discorso di benvenuto: “Lei avrà sicuramente una idea politica, ma io non voglio scoprirla leggendo i suoi articoli. Buon lavoro”.
Il Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, al quale Sergio Lepri apparteneva, abbraccia la figlia Maria, segretaria di questo Consiglio e invia un saluto commosso a tutta la famiglia e ai colleghi dell’Ansa.
Guido D’Ubaldo
Presidente Ordine dei Giornalisti del Lazio