Conclusa a Roma la Seconda edizione degli Stati Generali degli Uffici stampa e della comunicazione del Lazio

La seconda edizione degli Stati Generali degli Uffici Stampa e della Comunicazione nel Lazio, che si è tenuta lunedì 3 giugno a Roma nella Sala Protomoteca del Campidoglio, ha visto la partecipazione del presidente dell’OdG Lazio Guido D’Ubaldo, del segretario dell’Associazione Stampa Romana, Stefano Ferrante e del presidente di Stampa Romana, Paolo Tripaldi. Nel corso dell’iniziativa, promossa dalla Consulta degli uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana in collaborazione con l’Associazione Italiana Comunicazione Pubblica e Istituzionale e Roma Capitale, il presidente D’Ubaldo ha ricordato che “Al momento non è possibile accogliere le richieste di iscrizione attraverso la produzione di comunicati stampa. È stata presentata una proposta di riforma dell’Ordine dei giornalisti che prevede novità positive per chi opera in questo settore. Auspichiamo che la proposta di riforma, che è ferma sui tavoli del Governo, venga accolta al più presto. Chi fa l’ufficio stampa è assolutamente un giornalista. Ci sono tutti i presupposti affinché tutti i colleghi che lavorano in questo ambito possano essere inquadrati come giornalisti”, ha concluso il presidente dell’OdG Lazio.

Stefano Ferrante ha sottolineato l’auspicio “che ci sia una revisione dell’accordo tra la FNSI e gli altri sindacati, non solo per interesse nostro ma anche per gli altri sindacati. C’è poi il tema del possibile, cosa possiamo fare. Lancio l’idea, non potendo ancora sedere a un tavolo con l’Aran, di un patto di consultazione con gli altri sindacati, perché possano sedere al tavolo contrattuale facendo loro le istanze che noi portiamo. Che non sono istanze corporative e personalistiche. Si può fare specificando certe peculiarità della nostra professione nella griglia della pubblica amministrazione, stabilendo percorsi che tengano conto di questo”.

Il presidente di Stampa Romana, Paolo Tripaldi, ha ricordato come la Legge 150, che nel 2000 è apparsa come una innovazione “negli anni non è stata applicata correttamente dalle pubbliche amministrazioni e, spesso, anche a Stampa Romana sono pervenute segnalazioni di bandi che non la rispettavano. È arrivato il momento di pensare a un aggiornamento della 150”.

Infine, il consigliere di Roma Capitale, Giorgio Trabucco ha ringraziato gli organizzatori e tutti i relatori, con l’invito in Campidoglio per una nuova edizione.