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Recentemente i quotidiani hanno pubblicato notizie riguardanti i problemi agli occhi degli italiani. I dati negativi riguardano 43 italiani su 100, spesso giovani (quasi il 18%), ma la grande maggioranza delle limitazioni visive gravi o moderate riguarda le persone dai 75 anni in poi, fascia d’età che è destinata ad aumentare di numero. Oggi ci sono ‘nuovi’ comportamenti che arrecano un certo danno alla vista come il fissare a lungo il display dei cellulari (luce blu) o stare troppo a lungo davanti al Pc o alla Tv, dormire con le lenti a contatto o fare uso di colliri non medicati, o ancora non proteggersi adeguatamente dai raggi (UV) del sole. A questi problemi si aggiungono quelli di sempre (miopia, presbiopia, ipermetropia), in cui la percentuale di chi è costretto a far uso di occhiali è balzata in quarant’anni dal 13 al 25%. Ma anche i problemi più gravi (degenerazione maculare,  cataratta,  glaucoma) a cui oggi la chirurgia e in genere la ricerca biomedica danno risposte sempre più puntuali. Per contro si assiste a una riduzione del numero dei centri di prevenzione e riabilitazione visiva, tanto che ben 8 Regioni e le 2 province autonome hanno dichiarato di averne uno solo. Tra queste regioni ce ne sono alcune molto estese, come Campania, Calabria e Sicilia, in cui la convenzione non è stata rinnovata per 9 centri su 10, a fronte di un aumento del numero dei casi assistiti. Di fronte a quello che si preannuncia come un problema sociale di una certa importanza è bene che i colleghi siano più consapevoli quando capita loro di affrontare questi problemi dal punto di vista giornalistico.

Docenti

Marchetti Franco, presidente UNAMSI; Piovella Matteo, presidente SOI; Troiano Pasquale, direttore UO di Oculistica della Clinica Ospedaliera Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba; Avitabile Teresio, direttore della Clinica Oculistica azienda Policlinico-Vittorio Emanuele di Catania; Gandolfi Stefano, direttore della struttura complessa Oculistica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma; Mocellin Antonio, direttore UO Oculistica Ospedale V. Fazio di Lecce; Campos Emilio, direttore dell’Unità Operativa di Oftamologia a Direzione Universitaria, Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna; Faiella Maria Giovanna, giornalista.

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Partecipanti

Note

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