Cresce la richiesta di interventi per tutelare la libertà di stampa. Sindacati, associazioni e istituzioni si sono confrontati nella Commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione del Consiglio regionale, presieduta da Claudio Marotta.
Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio Guido D’Ubaldo ha ribadito la necessità di sostenere la battaglia contro le querele temerarie, chiedendo al Governo di recepire la normativa europea anti-SLAPP, fondamentale per la tutela dei cronisti.
“Partiamo dalla drammatica notizia dell’attentato contro Sigfrido Ranucci – ha detto Marotta – per avviare un’iniziativa anche a livello regionale. Il Lazio, nel primo semestre 2025, è la prima regione per atti intimidatori contro i giornalisti.”
Durante l’audizione Claudio Pelagallo (Rete No Bavaglio) e Alberto Spampinato (Ossigeno per l’informazione) hanno proposto un fondo regionale per le spese legali, il ritiro delle querele da parte di politici, campagne di sensibilizzazione e uno sportello pubblico per segnalare violazioni alla libertà di stampa.
La presidente del Corecom Lazio, Eleonora Zazza, ha confermato la disponibilità a collaborare, ricordando i corsi di media education già in programma.
I consiglieri Zuccalà (M5s), Valeriani (Pd), Bonafoni (Pd), Iannarelli (FdI), Nobili (Iv) e Rotondi (FdI) hanno condiviso la necessità di una “scorta istituzionale” per i giornalisti e di rifinanziare la legge regionale sull’informazione del 2016.