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Giù le mani dell’informazione. I giornalisti italiani si mobilitano e domani saranno in piazza in tutte le regioni d’Italia per difendere la libertà di stampa e contrastare la deriva di un linguaggio della politica fatto di insulti e minacce a chi ogni giorno svolge il proprio dovere di informare i cittadini. Attacchi a una categoria di professionisti, ma soprattutto all’articolo 21 della Costituzione e ai valori fondamentali della democrazia, che mettono a rischio il diritto ad essere informati. Per questo la Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni Regionali di Stampa organizzano per domani, martedì 13 novembre 2018, dalle 12 alle 13, dei flash mob nella piazze dei capoluoghi di regione per dire “Basta attacchi ai giornalisti” e “Giù le mani dell’informazione”.

A Roma l’appuntamento è in piazza dei Santi Apostoli.

A Milano in via Vivaio, angolo corso Monforte.

Ad Ancona in piazza del Plebiscito.

(Aosta in via di definizione).

A Bari in piazza Libertà.

A Bologna in via IV novembre.

A Bolzano in piazza del Grano.

A Cagliari in piazza Palazzo.

A Campobasso in piazza Municipio.

A Firenze in via Cavour.

A Genova, dalle 17.30 alle 18.30, in largo Lanfranco.

A Napoli in piazza del Plebiscito.

A Palermo in piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo.

A Perugia in piazza Italia.

A Pescara in piazza Italia.

A Potenza in via Mazzini.

A Reggio Calabria in piazza Italia.

A Torino in piazza Castello, sotto i portici della prefettura.

A Trieste in piazza Unità d’Italia.

A Venezia davanti la sede del Tribunale, in piazzale Roma.

Alla mobilitazione hanno aderito finora: il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e gli Ordini regionali dei giornalisti; Usigrai; Anpi; Articolo21; Associazione Amici di Roberto Morrione; Associazione Carta di Roma; Associazione Giulia Giornaliste; Libera; Libera Informazione; Associazione NoiAntimafia di Ostia; Progressi; Rete NoBavaglio; Ucsi; Ungp; rappresentanti delle istituzioni locali.

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