La commissione pari opportunità, anche a nome del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, si unisce alla denuncia arrivata dalle donne le cui immagini sono state inserite senza consenso in un noto database a sfondo sessuale, recentemente oscurato.
Sottolineiamo che a finire nel sito sono state anche foto “rubate” mentre le colleghe erano impegnate nel proprio lavoro, corredate da decine di commenti volgari e sessisti, cosa che dovrebbe far doppiamente riflettere sulle difficoltà che le giornaliste, al pari di molte altre lavoratrici, ancora affrontano nella quotidianità della professione.