AI e giornalismo: un’indagine per capire il cambiamento della professione

Nel panorama dell’informazione contemporanea, l’intelligenza artificiale è ormai entrata a far parte delle pratiche quotidiane del lavoro giornalistico. Strumenti come ChatGPT, Gemini, Claude per la scrittura, Midjourney e DALL·E per la generazione di immagini, oltre ad applicazioni per trascrizione, sintesi e fact-checking, sono sempre più presenti nelle redazioni e nei flussi di lavoro, talvolta in modo strutturato, talvolta in maniera informale.

Una ricerca accademica condotta presso l’Università di Modena e Reggio Emilia ha avviato un’indagine per analizzare in modo sistematico l’impatto di queste tecnologie nel giornalismo italiano. Lo studio si propone di comprendere come i professionisti dell’informazione stiano già utilizzando gli strumenti di intelligenza artificiale e in che misura questi stiano contribuendo a ridefinire ruoli, processi e competenze all’interno del settore.

Il questionario, completamente anonimo e della durata di circa 15 minuti, è rivolto a giornalisti e operatori dell’informazione, indipendentemente dal ruolo o dal tipo di testata. I dati raccolti serviranno a costruire un quadro realistico e aggiornato della situazione italiana, ancora poco esplorata dal punto di vista scientifico, e potranno offrire indicazioni utili per orientare policy editoriali e percorsi di formazione professionale.

👉 Partecipa al questionario https://forms.gle/TezgHcEwuKdxZ8eQA