Nuova aggressione ad una troupe di ”Nemo-nessuno escluso” Oggi e’ toccato a Nello Trocchia e il filmaker Giacomo del Buono, presenti al momento degli arresti di Antonio …
Nuova aggressione ad una troupe di ”Nemo-nessuno escluso” Oggi e’ toccato a Nello Trocchia e il filmaker Giacomo del Buono, presenti al momento degli arresti di Antonio Casamonica e di Alfredo Di Silvio, ritenuti responsabili del pestaggio del 1 aprile ai danni di una donna disabile e del titolare del Roxy Bar alla Romanina. Durante l’arresto di Casamonica, i familiari hanno inveito e insultato poliziotti e giornalisti, una familiare ha colpito la telecamera di Del Buono con uno schiaffo spaccando il led. All’inviato di Nemo hanno espresso solidarietà l’ Ordine dei Giornalisti ed il sindacato.
Carlo Verna, presidente dell’Ordine nazionale, ospite di un convegno organizzato da Ossigeno, schiera la sua organizzazione: ”anche come Consiglio azionale – dice – cercheremo di prendere posizione con la stessa determinazione che abbiamo avuto nel caso di Daniele Piervincenzi. Ovviamente ci costituiremo parte civile, saremo a fianco del collega. Nessun giornalista che va a raccontare i fatti e porta la luce della democrazia sulle vicende del malaffare di questo Paese può essere lasciato solo”.
Carlo Verna, presidente dell’Ordine nazionale, ospite di un convegno organizzato da Ossigeno, schiera la sua organizzazione: ”anche come Consiglio azionale – dice – cercheremo di prendere posizione con la stessa determinazione che abbiamo avuto nel caso di Daniele Piervincenzi. Ovviamente ci costituiremo parte civile, saremo a fianco del collega. Nessun giornalista che va a raccontare i fatti e porta la luce della democrazia sulle vicende del malaffare di questo Paese può essere lasciato solo”.
Vicinanza e solidarietà alla troupe aggredita anche dalla Fnsi e l’Usigrai: ”nessuna “testata” a nessun cronista potrà impedire ai giornalisti di garantire ai cittadini il diritto ad essere informati su quello che accade nelle loro città. Non possono esistere “terre di nessuno” – si legge in una nota congiunta – né tantomeno periferie dimenticate dai media, il cui ruolo è quello di illuminare i covi dove si annida il malaffare”.