
È morto a 84 anni Nino Petrone, decano del giornalismo salernitano e firma autorevole del Corriere della Sera. Ha raccontato mezzo secolo di storia con rigore, misura e profondo rispetto per la verità. Petrone era una presenza silenziosa ma inconfondibile nel panorama dell’informazione italiana. Non amava i riflettori, ma sapeva illuminare i fatti. Parlava poco, scriveva molto, e quel che scriveva pesava.
Aveva ricevuto la medaglia d’argento dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio per i suoi 50 anni di iscrizione. Colto, elegante, appassionato, ha formato generazioni di colleghi senza mai salire in cattedra.
Era un maestro, anche quando non lo dichiarava. Chi ha avuto la fortuna di lavorare al suo fianco lo sa: Petrone non dava lezioni, ma insegnava. E lo faceva con l’esempio, con la sobrietà del linguaggio e il rispetto quasi sacrale per il lettore.
Con lui se ne va un pezzo di giornalismo fatto come si deve. I funerali si terranno domani nella sua Salerno. Era tifosissimo della Salernitana.