Formazione. Il 14 marzo il corso di giornalismo culturale a Palazzo Colonna

L’evento dà diritto a 4 crediti formativi

Il 14 marzo il Presidente Guido D’Ubaldo e l’Ordine dei Giornalisti del Lazio promuovono un nuovo corso di formazione sul giornalismo culturale ospitato a Palazzo Colonna, uno dei più grandi e antichi edifici privati di Roma.

La costruzione del palazzo in Piazza SS. Apostoli inizia nel XIV secolo per volere della famiglia Colonna, che vi risiede stabilmente da otto secoli, e la cui storia si intreccia con quella della città.

Il corso di formazione sarà l’occasione per ripercorre alcuni momenti della storia della “città eterna” con i suoi protagonisti, dai Colonna alle grandi personalità romane, dai papi ai principi, dalle nobildonne alle sante, dagli artisti ai mecenati, dalla borghesia al proletariato.

Fatti di cronaca, notizie, storie e leggende che si intrecciano con le bellezze capitoline, i monumenti e i palazzi, le strade e le piazze di Roma, vicende di ieri come di oggi che danno voce ai luoghi, e che il giornalismo e i media hanno contribuito a incidere nell’immaginario con il loro racconto. 

Tra spiritualità, passioni e crimini, anche l’informazione non può prescindere dal passato per leggere e interpretare il presente, confermando il ruolo del giornalismo come strumento di comprensione della contemporaneità e dell’attualità.

Il programma prevede i saluti istituzionali del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio Guido D’Ubaldo e del Principe Prospero Colonna, a seguire i contributi formativi di Donatella Ansovini (Tg2), Gian Marco Chiocci (Tg1), Paolo Conti (Corriere della Sera), Luigi Contu (Ansa), Roberto Napoletano (Il Mattino), Elena Parmegiani (Palazzo Colonna), Fiorenza Sarzanini (Corriere della Sera), Enrico Vanzina (regista e sceneggiatore), con la moderazione di Lorenza Fruci.

Il corso rientra nel ciclo di incontri sul giornalismo culturale ospitati nei luoghi della cultura che, avviati nel 2023 dal Presidente Guido D’Ubaldo e dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, hanno portato la formazione nei musei, nelle biblioteche storiche e sui set cinematografici.