Giornalismo culturale. Successo con oltre cento partecipanti al corso di formazione sul cinema

L’incontro è stato promosso dal presidente dell’Odg Lazio Guido D’Ubaldo e realizzato in collaborazione con la presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia

Sono stati oltre cento i giornalisti che hanno gremito la Sala Fellini di Cinecittà per partecipare all’incontro formativo L’immaginario cinematografico e televisivo tra giornalismo, critica e mondo digitale: il racconto dal dietro le quinte al gradimento del pubblico. “Sono orgoglioso di aver organizzato questo corso in un luogo così iconico – ha affermato Guido D’Ubaldo, presidente dell’Odg Lazio e promotore dell’evento realizzato in collaborazione con la presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia –. L’appuntamento si inserisce nel contesto del giornalismo culturale che ci ha portato nelle più grandi e segrete biblioteche storiche romane, nei musei, dando la possibilità ai colleghi di fare la formazione in una maniera diversa, innovativa e interessante rispetto al passato”.

Il panel di professionisti del settore dell’audiovisivo, prestigiose firme del giornalismo di cinema del nostro Paese moderato da Lorenza Fruci de ‘Il Mattino’, ha indagato il ruolo del giornalismo e della critica di settore sulla costruzione dell’immaginario cinematografico e televisivo, dal racconto del dietro le quinte al gradimento del pubblico. Tra racconti, aneddoti e analisi sulla fruizione dei film nella società contemporanea, autorevoli giornalisti hanno condiviso le loro esperienze.

Cristiana Paternò, vicedirettrice del quotidiano online Cinecittà News e presidente del SNCCI; Gloria Satta, storica giornalista de Il Messaggero; Flavio Natalia direttore di Ciak; Fulvia Caprara de La Stampa e vice presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e la presidente di SNGCI, Laura Delli Colli, hanno esaminato il ruolo della professione in quanto veicolo di comunicazione e diffusione della cultura cinematografica e televisiva.

“Il racconto sul cinema e l’audiovisivo di questo luogo risale alla fondazione di Cinecittà e dell’Istituto Luce, che ha appena festeggiato cento anni ma racconta anche una storia fatta di tanti pezzi diversi che parte dalla conservazione dei materiali originali. Quindi bisogna sottolineare l’importanza di conservare, diffondere e far conoscere”, ha affermato Chiara Sbarigia.

Infine, l’appuntamento tanto atteso a chiusura del corso di formazione ovvero la visita agli Studi curata dalle guide del dipartimento educativo di Cinecittà: dal MIAC, il Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, fino al mitico Teatro 5, regno di Federico Fellini, lo Studio EL e infine l’iconico Set dell’Antica Roma.