ROMA, 30/03/2021 – Un “rinnovato impegno di tutta la categoria a favore del buon giornalismo che colga anche le sfide e le opportunità che, all’insegna …
ROMA, 30/03/2021 – Un “rinnovato impegno di tutta la categoria a favore del buon giornalismo che colga anche le sfide e le opportunità che, all’insegna della rivoluzione digitale, l’attuale critica congiuntura sta accelerando” è stato sollecitato dalla presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio Paola Spadari nel suo intervento all’assemblea degli iscritti, convocata per la prima volta in streaming a causa dalla pandemia, che ha approvato il bilancio consuntivo 2020 e preventivo 2021.
Alla relazione della presidente è seguita l’illustrazione dei dati di bilancio del tesoriere Marco Conti e la relazione del presidente del Collegio dei revisori dei conti Claudio Marincola.
“Abbiamo chiuso il bilancio di un anno difficile – ha rilevato Spadari – caratterizzato dagli effetti della pandemia che ha pesantemente colpito tutti noi e interessato anche il nostro settore aggravandone le condizioni già critiche in termini di precariato e di lavoro più in generale. Il quadro è stato aggravato dal perdurante comportamento degli editori finalizzato al mero taglio dei costi, a svantaggio di un progetto editoriale che serva all’intera collettività. In presenza di questa fase difficile viene richiesta ai giornalisti la massima responsabilità che il nostro ruolo impone. Lavorare sulla qualità e affidabilità è la possibilità che abbiamo per affrontare un contesto nel quale i giornalisti non hanno più il monopolio dell’informazione, che ormai viene diffusa anche attraverso altri canali e soggetti non giornalistici. A questo quadro dobbiamo far fronte con la piena agibilità anche giuridica dell’Ordine”. “Non si può frapporre tempo ulteriore alla riforma della professione che sia in grado di riconoscere il lavoro giornalistico nelle sue nuove declinazioni, così come ci chiedono i giovani e le nuove figure che operano già sul campo ai quali non dobbiamo far mancare apertura ed esperienza”. “Occorre un Ordine rinnovato nella sua rappresentanza regionale e nazionale: a causa dell’emergenza sanitaria dopo il rinvio, per tre volte, delle elezioni, che avrebbero dovuto tenersi a settembre 2020 mentre l’ultimo rinvio è stato annunciato alcuni giorni orsono, si attende ora che il governo disponga una nuova proroga. Auspichiamo che l’Ordine nazionale attivi celermente le procedure per mettere in campo la piattaforma informatica per il voto a distanza dal momento che la situazione non consente di votare con il metodo tradizionale della presenza”. La presidente ha quindi ringraziato i componenti del Consiglio regionale per la fattiva collaborazione. “In questi anni” ha concluso “abbiamo cercato di costruire insieme una struttura al servizio dei colleghi a difesa dell’autonomia e delle regole della professione”. Ringraziamenti vanno anche ai dipendenti “che hanno sempre garantito l’operatività dell’ente nei giorni difficili dell’emergenza sanitaria”.
I CONTI
Il bilancio del 2020, illustrato dal tesoriere Marco Conti, si chiude con un avanzo di esercizio di 11 mila novecento euro. “Il 2020” – ha detto Conti – “è stato un anno difficile, anche se è probabile che i problemi che attanagliano i nostri colleghi produrranno effetti nei prossimi anni e li vedremo, quindi, nei prossimi esercizi. Dalle quote (invariata la quota anche per il 2020) scontata della metà che spetta al Consiglio nazionale, sono stati ricavati un milione e 287 mila euro mentre le spese si sono fermate a un milione e 275 mila euro. Diminuite le spese per gli organi dell’ente e sostanzialmente stabili quelle del personale che ammontano a 588 mila 689 euro. In flessione anche le spese per la formazione che scontano i mesi di blocco degli eventi in presenza mentre registrano un aumento le spese per assistenza legale e informatica. Le prime sono particolarmente legate al lavoro di consulenza per il Consiglio di disciplina, le seconde attengono alla necessità di dematerializzare alcuni passaggi oltre a conferire maggiore sicurezza ai nostri database”. “Ritengo” – ha sottolineato – “sia questo uno degli obiettivi più importanti che dobbiamo realizzare nel prossimo anno. La pandemia ha dematerializzato ovunque alcune procedure e l’Ordine deve proseguire nel relativo adeguamento”. Conti ha ricordato l’obbligo della Pec (gratuita per gli iscritti anche per quest’anno) e l’uso di strumenti di pagamento innovativi come PagoPa sollecitando i colleghi per un maggiore utilizzo. Il timbro annuale è da anni scaricabile dal sito nei giorni successivi all’avvenuto pagamento.
I REVISORI
Il presidente del Collegio dei revisori dei conti Claudio Marincola ha illustrato il lavoro finalizzato a garantire il massimo della trasparenza che ha riguardato tutte le voci di bilancio, con particolare attenzione ai capitoli dove si poteva ottenere economicità senza far venir meno il servizio teso al buon funzionamento dell’ente. Rilevata la sostanziale stabilità dei numeri che oggi compongono gli elenchi dell’Albo con 20.806 iscritti totali di cui 7.857 professionisti e 11.585 pubblicisti.
LA FORMAZIONE
L’emergenza sanitaria ha impedito almeno per una parte del 2020 che si potesse svolgere la formazione in presenza sostituita, in via sperimentale, dalla modalità in streaming che dovrà diventare strutturale nell’affiancamento ai corsi frontali che riprenderanno non appena le condizioni lo consentiranno. Nell’impegno per la formazione sono continuate le proficue sinergie con altre categorie professionali, enti pubblici, università e associazioni della categoria nell’intento di offrire un ventaglio ampio di interessi e ambiti formativi. Nell’ultimo triennio sono stati organizzati 575 corsi, tutti gratuiti e di qualità, per un totale di 1266 dal 2014.
IL CONSIGLIO TERRITORIALE DI DISCIPLINA (CDT)
Sono ammontati ad un centinaio i casi analizzati ed affrontati nel 2020. I procedimenti avviati sono stati 74 (in aumento rispetto al 2019 quando furono 56), 65 le decisioni assunte, 9 i procedimenti ancora aperti. Le delibere adottate hanno riguardato: 7 censure, 8 avvertimenti, 3 sospensioni, 6 rinvii ad altro CDT. Tra i temi segnalati lo stato della professione attraversato da una crisi gravissima con forti criticità e una conseguente debolezza delle garanzie della professione. Un tema, questo, che ha riguardato la dignità e il decoro della professione. Degna di “un vero allarme” la questione della violazione dei diritti dei minori secondo quanto previsto dalla carta di Treviso. Costante e sfacciata la commistione tra informazione e pubblicità e sempre più rilevante l‘hate speech, in particolare nei confronti delle donne e delle violenze delle quali sono vittime. L’azione disciplinare ha riguardato anche il mondo dei social, come previsto dal regolamento che regola l’azione disciplinare.
TARGHE ANZIANITA’ 50 ANNI ISCRIZIONE
A causa della pandemia per il secondo anno consecutivo non sarà possibile lo svolgimento della cerimonia di premiazione dei colleghi che festeggiano nel 2021 i 50 anni di iscrizione all’albo dei giornalisti del Lazio (in allegato la lista dei nominativi). Si tratta di 39 professionisti e 35 pubblicisti. Per loro abbiamo preparato le tradizionali targhe celebrative che consegneremo.
A tutti vanno le congratulazioni dell’intero Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio.
Allegati:
RELAZIONE PRESIDENTE CONSIGLIO DISCIPLINA