Il rapporto fra pubblicità e notizie
Cari colleghi,
sui nostri organi di informazione il rapporto fra pubblicità e notizie si fa sempre più stretto, ottimo per i bilanci dei giornali ma pericoloso per la credibilità delle notizie. Per questo, come responsabili dell’organizzazione della professione e del rispetto delle regole deontologiche, vi invitiamo ad una riflessione che dovrà svolgersi nei prossimi mesi.
Apriamo la botola che il recente sciopero dei redattori di Repubblica ha scoperchiato. Illuminiamo ciò che sta avvenendo e discutiamo – insieme con la Federazione della Stampa – quali siano i limiti oltre i quali l’abbraccio deve essere impedito e con quali strumenti o comportamenti ciò potrà concretizzarsi.
“Se confondiamo e mescoliamo pubblicità e notizie spezziamo il ramo sul quale siamo seduti” hanno scritto i colleghi del Sole 24 Ore. Parliamone. Lo faremo anche in un imminente corso di formazione.
Guido D’Ubaldo Vittorio Roidi
Presidente Ordine dei giornalisti del Lazio Presidente del Consiglio di disciplina