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Nell’ambito della formazione promossa dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, il prossimo 3 maggio si svolgerà il corso “Ossigeno. Rischi, protezioni, obblighi e doveri dei cronisti” organizzato da Ossigeno per l’informazione in collaborazione con Odg Lazio, la Casa del Jazz e la Fondazione Musica per Roma. L’evento si terrà presso la Casa del Jazz (e in contemporanea online) in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa indetta dall’ONU e riconosce ai partecipanti 5 crediti deontologici.

Tema del corso è il giornalismo quale mestiere pericoloso, anche in Italia, soprattutto per chi fa inchieste e pubblica notizie scomode per il potere e i potenti. I rischi più frequenti sono le reazioni violente e le querele pretestuose, le intimidazioni, le ritorsioni più o meno gravi. Il Lazio e la Sicilia sono fra le regioni con più giornalisti minacciati.  Quanto sia pericoloso il lavoro dei giornalisti lo dicono ogni giorno le cronache. I dati e le analisi di Ossigeno (settemila giornalisti minacciati in Italia dal 2006 a oggi) indicano un tasso di impunità che supera il 90%.

Il convegno renderà omaggio anche ai trenta giornalisti italiani uccisi perché cercavano la verità, in particolare verranno ricordati Cosimo Cristina e Peppino Impastato. Inoltre sarà annunciato il nuovo accordo stabilito fra Ossigeno, le organizzazioni dei giornalisti di Roma e quelle di Palermo per coordinare in modo permanente le iniziative che si tengono nelle due città, al Giardino della Memoria di Ciaculli e alla Casa del Jazz di Roma, in memoria dei giornalisti uccisi e delle vittime delle mafie. Il coordinamento Roma-Palermo sarà annunciato alla presenza dei dirigenti di Ossigeno, dei presidenti degli Ordini dei Giornalisti del Lazio e della Sicilia, Guido D’Ubaldo e Roberto Gueli, del segretario della Stampa Romana, Stefano Ferrante, del segretario dell’Assostampa Sicilia, Giuseppe Rizzuto, del segretario del Sindacato Cronisti Romani, Fabrizio Peronaci e della presidente del Gruppo Cronisti Siciliani, che firmeranno insieme un documento d’intesa.

Per iscriversi è necessario accedere alla piattaforma www.formazionegiornalisti.it.

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