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Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio fa gli auguri di buon lavoro alla collega Vania De Luca, vaticanista di Rainews24, nuova presidente dell’Ucsi, l’Unione cattolica stampa italiana. È la prima volta, nei 60 di storia dell’Ucsi, che la carica di presidente viene assegnata ad una donna. “Il cammino dell’Ucsi prosegue nello spirito di una consolidata tradizione di libertà nel contesto del sistema dei media italiani e della chiesa. È una responsabilità molto grande prenderne la guida, sia per quello che questa sigla ha rappresentato e rappresenta, sia per il fatto che per la prima volta in quasi 60 anni di storia l’Ucsi ha scelto per il ruolo di presidente una donna”, ha dichiarato la neoeletta presidente De Luca.

In occasione del  XIX Congresso dell’associazione svoltosi a Matera dal 3 al 6 marzo, è stato rinnovato anche il consiglio nazionale dell’Ucsi, composto da: Gaetano Rizzo, Salvatore Di Salvo, Enrica Ceferatti, Miela Fagiolo D’Attila, Alessandro Zorco, Andrea Pala, Vincenzo Varagona, Edmondo Soave, Giovanni Trentin, Vincenzo Quarto, Giuseppe Caffulli, Giuseppe Nardi, Andrea Cuminatto, Francesco Rossi e Gabriella Zucchi.

Su proposta della presidente De Luca, il consiglio nazionale ha quindi eletto in qualità di segretario Maurizio Di Schino, dell’Ucsi Lazio (che succede a Franco Maresca) e come tesoriere Alberto Lazzarini, dell’Ucsi Emilia Romagna (che succede a Mariella Cossu). Sono stati eletti anche due membri della giunta esecutiva: Alessandro Zorco della Sardegna e  Giuseppe Cappulli della Lombardia.

L’assemblea ha infine eletto il collegio dei garanti: Salvatore Catanese, Mauro Banchini e Maria Maddalena Cossu; e i revisori dei conti: Renato Pinnisi (presidente), Robero Zalambani, Giovanni Dainese, Paola Springhetti e Luca Costamagna.

“Tra le priorità per i prossimi anni – ha anticipato la presidente De Luca – confermiamo il nostro impegno nell’ambito della formazione e dell’aggiornamento professionale, pensando soprattutto ai giovani.  E c’è poi l’Osservatorio Ucsi di Mediaetica, che ha ancora tanto da esprimere per la vigilanza sulla correttezza dell’informazione e del sistema dei media in Italia, in anni in cui la Rai ha in corso una riforma importante per tutto il Paese è anche la chiesa, in ambito comunicativo, è su strade nuove”.

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