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Basta con le parole d’odio in tv e radio o sulle piattaforme social. Punta a questo il nuovo regolamento varato da Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Il regolamento è stato preceduto da una consultazione pubblica alla quale hanno partecipato le associazioni di settore, società civile e imprese con la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti. Obiettivo, un quadro più definito di norme per contrastare la discriminazione. Predisposto anche un video disponibile sul sito Agcom, che verrà usato per una campagna nazionale. Il regolamento, si legge in una nota diffusa dall’Autorità per le comunicazioni, “stabilisce i principi e le disposizioni cui devono adeguarsi i fornitori di servizi media audiovisivi e radiofonici soggetti alla giurisdizione italiana nei programmi di informazione e intrattenimento per assicurare il rispetto della dignità umana e del principio di non discriminazione e contrasto alle espressioni di odio. Restano ferme le attribuzioni dell’Ordine dei giornalisti di cui al combinato disposto della legge sulla stampa relativamente ai propri iscritti”. Nelle more della trasposizione della nuova direttiva europea sui servizi media audiovisivi che estende alle piattaforme di condivisione di video online taluni obblighi in materia, prosegue la nota, l’Autorità promuove, coordina e indirizza l’elaborazione di codici di condotta di co-regolazione con tali piattaforme. In tema di contrasto all’hate speech, conclude Agcom, “l’Autorità ha inoltre predisposto un video a carattere istituzionale disponibile da oggi sul sito agcom.it e sui propri canali social e che nei prossimi giorni sarà oggetto di una specifica campagna sulle reti televisive nazionali”.

Fonte: ANSA.

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