Sit in Area

Un sit in durato quattro ore, dalle 10 alle 14, sotto il sole cocente di piazza del Gesù, quello messo in atto dai giornalisti della redazione dell’agenzia Area: i dipendenti di Area Ag. s.c.p.a. e dipendenti di Audionews Regioni s.r.l, in sciopero da lunedì 1 giugno e fino a domenica 7 giugno, ormai in arretrato di otto mensilità, sono scesi in piazza proprio di fronte alla sede dell’agenzia per denunciare: “Il lavoro si paga, senza retribuzione non è occupazione”.

Uno slogan che campeggiava anche sullo striscione esposto di fronte alle scale della Chiesa e scandito anche al megafono dai dimostranti. Tanta la solidarietà agli stessi dimostrata da esponenti politici, sindacali, ex colleghi, turisti e semplici curiosi, transitati in piazza.

“La crisi dell’editoria, a cui ha contribuito anche la scure che si è abbattuta sul finanziamento pubblico all’editoria non profit e in cooperativa, è certamente pesante, – scrivono in un comunicato – ma non può costituire alibi e giustificazione per una sofferenza reddituale così rilevante da mettere a rischio la sopravvivenza dei lavoratori dipendenti e delle loro famiglie”. E ancora: “La protesta dei giornalisti della redazione dell’agenzia Area è rivolta alle aziende che non onorano quel patto, innanzitutto sociale, derivante dal rispetto dei contratti di lavoro e fondato sulla retribuzione regolare del lavoro svolto. Ma è una protesta rivolta anche al sistema, alla politica e alle organizzazioni datoriali, perché si rendano conto che non ci sono solo le statistiche sul lavoro che, proprio in questi giorni, fanno esultare il governo per una disoccupazione che, finalmente, inizia a calare”.

E poi un’amara riflessione: “Tra i numeri e le percentuali, che quotidianamente come giornalisti rendiamo noti e commentiamo, non c’è traccia di una realtà trascurata e dall’impatto sociale devastante: la sofferenza di quei lavoratori che, pur mantenendo integro l’impegno sul posto di lavoro, non vengono regolarmente retribuiti, sono male o non retribuiti”.

Fonte: www.ilmessaggero.it

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