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Solidarietà e sostegno sono stati portati dal presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo, a nome di tutto il Consiglio regionale, ai colleghi dell’agenzia di stampa Dire in occasione del sit in che si è tenuto a Roma, davanti alla sede della redazione centrale romana dell’agenzia. La protesta è stata indetta a seguito della mobilitazione dei colleghi all’indomani dei licenziamenti decisi a ridosso delle festività natalizie e delle lettere di sospensione che sono state inviate la sera di Capodanno. Alla mobilitazione hanno partecipato anche il presidente dell’Ordine nazionale, Carlo Bartoli, giornalisti, esponenti del sindacato anche non di categoria, Vittorio Di Trapani presidente Fnsi, Daniele Macheda, segretario Usigrai, nonché molti esponenti del mondo politico.

Durante il sit-in in Corso Italia, sede romana dell’agenzia di stampa, le giornaliste e i giornalisti Dire hanno sottolineato che “Dopo i 14 licenziamenti immotivati e illegittimi di Natale, nella notte del 31 dicembre l’amministrazione della Com.e, società editrice dell’agenzia Dire, ha comunicato tramite mail a 17 giornalisti della sede di Roma la sospensione dal lavoro con effetto immediato e senza retribuzione. Un atto gravissimo e senza alcun precedente e fondamento giuridico, oltre che assurdo per tempi e modi”, e che, “unitamente ai colleghi poligrafici”, chiedono all’azienda di “ritirare i licenziamenti e fermare le sospensioni illegali”.

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