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Quarantaquattro tra funzionari e dirigenti di Rai, società del gruppo Mediaset, La7 e Infront sono indagati a Roma nell’ambito di un’inchiesta sull’affidamento di lavori e servizi in cambio di denaro o di altra utilità (vacanze, biglietti aerei ed assunzioni).

Dalle prime ore della mattina sono state effettuate una sessantina di perquisizioni in diverse sedi delle emittenti a Roma, Milano e Napoli. Ad operare sono gli uomini del nucelo di polizia tributaria della guardia di Finanza della Capitale. I funzionari e i dirigenti Rai, in quanto pubblici ufficiali, sono indagati per concorso in corruzione, mentre quelli delle società Mediaset, La7 e Infront per appropriazione indebita

Affidata al pubblico ministero Paolo Ielo, l’inchiesta si concentra sull’attività di un imprenditore, David Biancifiori, titolare di una società per servizi di supporto alle produzioni tv. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti della procura di Roma, il manager avrebbe più volte pagato o reso favori come vacanze, biglietti aerei e assunzioni, per ottenere lavori. Biancifiori fornisce gruppi elettrogeni, scenografie, impianti audio e regie mobili anche all’estero attraverso le due società “D and D lighting ad truck” e “di.Bi.Technology”.

Per riuscire a prendere appalti dalle emittenti televisive Biancifiori e il fratello erano al centro di un giro di favori e mazzette da destinare a funzionari e dirigenti delle diverse reti. L’ipotesi investigativa del nucleo di polizia tributaria, è che le ‘bustarelle’ venissero alimentate con sovrafatturazioni. Per questo il pm Ielo ha delegato alle Fiamme Gialle l’acquisizione di documenti inerenti a tutti i lavori presi dai Biancifiori e dalle società a loro collegate.

Fonte: La Repubblica

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