dario gattafoni

L’Ordine nazionale dei Giornalisti richiama i cronisti al rispetto del Codice deontologico nell’informare sulla vicenda della sedicenne e del diciottenne coinvolti nell’omicidio della madre e nel ferimento del padre della giovane in via Crivelli, ad Ancona.  In questi giorni si sono infatti verificati comportamenti contrari alle norme che tutelano i minori. I casi di disdicevole simbiosi tra informazione e sensazionalismo costituiscono una deriva che l’OdG fronteggia e combatte perché feriscono la dignità delle persone coinvolte e quella della professione giornalistica mettendo a repentaglio la credibilità dell’intera categoria.

Ordine delle Marche

L’11 novembre 2015 l’Ordine dei giornalisti delle Marche ha richiamato i cronisti al rispetto delle norme del codice deontologico nel trattare la vicenda della sedicenne e del 18enne di Ancona protagonisti dell’omicidio della madre di lei e del grave ferimento del padre. “Si assiste in questi giorni, nelle cronache sul delitto di via Crivelli ad Ancona – afferma il presidente dell’Odg Dario Gattafoni – a comportamenti di qualche testata marchigiana in evidente contrasto con le norme del Codice deontologico che tutelano i minori”. “La pubblicazione delle generalità della sedicenne in carcere per concorso nell’omicidio dei genitori, così come la ricerca di un insano sensazionalismo in taluni dettagli apparsi sulle cronache, costituiscono una grave lesione non solo dei diritti della minore coinvolta (le cui responsabilità sono allo stato tutte da provare) e delle sue legittime aspettative di crescita e sviluppo futuri, ma anche della stessa dignità della professione giornalistica, che è altro rispetto agli eccessi a cui si assiste e che deve essere altro nella considerazione e nella fiducia dei lettori”. “Questo Ordine – conclude la nota – ha già acquisito la documentazione sugli eccessi fin qui verificatisi e perseguirà con il massimo rigore ogni violazione di leggi e di norme etiche già avvenuta o che dovesse verificarsi”.

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