La formazione dei giornalisti offerta dal Consiglio dei giornalisti del Lazio continua anche nel mese di luglio. Nella sala Walter Tobagi della Fnsi a Roma, …
La formazione dei giornalisti offerta dal Consiglio dei giornalisti del Lazio continua anche nel mese di luglio. Nella sala Walter Tobagi della Fnsi a Roma, infatti, si è svolto il corso gratuito “L’informazione, strada per la pace tra i popoli. Scrivere la storia con il cuore“, promosso dalla Federazione nazionale della Stampa italiana e dall’Ordine dei giornalisti del Lazio. Obiettivo del seminario è stato aiutare a sapere leggere e rileggere “insieme” il nostro tempo, ad abitare “insieme” i cambiamenti con saggezza e sostenere l’uso responsabile delle parole. Moderatore del convegno è stato il giornalista Maurizio Di Schino, componente della giunta Fnsi: «La nostra categoria non può sentirsi autosufficiente ma ha bisogno di formazione continua – ha commentato Di Schino -. La complessità della storia e le differenze tra i popoli e le religioni ci impongono di misurare le parole, pesarle, curarle e sceglierle bene perché abbiamo una grande responsabilità nel costruire un giornalismo di pace».
Il presidente dell’Odg del Lazio, Guido D’Ubaldo, presente all’evento ha sottolineato come per i cronisti sia «molto importante l’uso delle parole. Le parole possono essere pietre, devono esserlo per costruire ponti». La necessità di uno «sforzo di rigenerazione di stile» è stata invece sottolineata dal presidente dell’Unione cattolica stampa italiana, Vincenzo Varagona.
Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, ha aperto i lavori della giornata: «Alle porte dell’Europa c’è un conflitto che mai avremmo immaginato. Ma tra il 1991 e il 2001 c’è stato il conflitto jugoslavo con le stesse motivazioni. Oggi Putin parla di grande Russia, Milosevic parlava di grande Serbia. Penso che si debbano raccontare i conflitti nella loro realtà, con le parole della guerra ma con gli occhi del cuore».
Tanti i relatori che si sono succeduti e che hanno parlato a una platea interessata: Franca Eckert Coen (vicepresidente “Religions for peace Italia”), Asmae Dachan (giornalista, fotografa e scrittrice italo-siriana, docente a Contratto all’Università degli Studi di Macerata di Arabo Multimediale e Arabo per la Cooperazione internazionale), Elena Ribet (giornalista, Agenzia stampa Nev-Notizie evangeliche/Federazione delle Chiese evangeliche in Italia), David Meghnagi (professore di Psicologia clinica e dinamica Università Roma Tre), Paolo Ruffini (giornalista, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede) e Ivano Maiorella (componente Collegio di disciplina Odg Lazio).