Gian Luca Galletti

“Mi voglio togliere una soddisfazione oggi: non sono assolutamente soddisfatto di come i giornali e la televisione trattano i temi dell’ambiente; c’è un assoluto e fortissimo provincialismo” mentre quello che serve è un patto per la buona informazione. A dirlo il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in occasione del suo intervento all’incontro ‘Istituzioni, imprese e società civile verso un impegno condiviso per la sostenibilità’ con cui Earth Day Italia – in collaborazione con il ministero dell’Ambiente e con il sostegno di Engineering (società di software) – conclude oggi a Roma, all’Auditorium del dicastero di via Cristoforo Colombo, le celebrazioni per la Giornata mondiale dell’Ambiente (festeggiata in tutto il mondo il 5 giugno).

Nelle parole del ministro c’è però la volontà di spronare a parlare di più di ambiente e clima, per aiutare a diffondere conoscenza e sensibilizzare l’opinione pubblica: “Vengo chiamato solo quando c’è un disgrazia” ma “così i temi ambientali non li risolveremo mai. Perché io ho bisogno di voi: dobbiamo raccontare le buone pratiche e raccontare l’ambiente in tempi non sospetti e non soltanto in autunno”, quando ci sono maggiori eventi estremi, tipo alluvioni. “Per i giornali internazionali non è così, questa è una cattiva prassi italiana. Ora bisogna che noi facciamo un patto: se i cambiamenti climatici e l’ambiente sono elementi con cui dobbiamo confrontarci nei prossimi anni dobbiamo iniziare a dare più visibilità ai temi ambientali con una buona informazione” che includa “l’educazione, gli stili di vita sani e i danni che altrimenti ne potrebbero derivare. Quello che serve è un cambio culturale, questa è la sfida”.

Fonte: Ansa

Fonte foto: Olycom

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