Vittorio-Buongiorno

L’Ordine dei giornalisti del Lazio esprime solidarietà al collega Vittorio Buongiorno, caposervizio della redazione di Latina de “Il Messaggero”, per la pesante intimidazione subita. E chiede alle autorità competenti di vigilare per garantire sicurezza a chi svolge il proprio lavoro in nome della libertà di informazione.

Il collega è stato minacciato di morte dall’imprenditore Gianluca Tuma, finito in carcere il 12 ottobre insieme ad altre 23 persone, tra cui due carabinieri e un poliziotto, nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria “Don’t Touch”.

“Hai visto cosa succede in Francia a chi usa la penna scorrettamente?”. Questa la frase minacciosa, con chiaro riferimento alla strage di Charlie Hebdo, che Buongiorno si è sentito dire dall’imprenditore, citato in alcuni suoi articoli sulla criminalità.

L’episodio, subito denunciato in Questura, è stato rivelato a sei mesi dal fatto, per non compromettere le indagini.

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