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E’ calendarizzato per il 13 settembre in aula al Senato il provvedimento di legge sull’editoria.

Alla vigilia della ripresa del dibattito al Senato, la Federazione nazionale della Stampa e le organizzazioni di categoria con una giornata di mobilitazione, alla quale aderisce anche l’Ordine dei giornalisti del Lazio, richiamano nuovamente l’attenzione sulla necessità e l’urgenza di approvare il provvedimento, ritenuto fondamentale per il futuro del settore.

Il voto dell’aula di Palazzo Madama era previsto già per la prima settimana d’agosto ma è poi slittato alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. Al di là degli importanti provvedimenti di sostegno all’editoria e di carattere previdenziale, la legge contiene anche nuove regole sulla composizione del Consiglio Nazionale dell’Ordine. Il testo a suo tempo approvato dalla Camera prevedeva un massimo di 36 membri. La Commissione del Senato li ha portati a 62 : 40 professionisti e 20 pubblicisti + 2 rappresentanti (1 professionista e 1 pubblicista) delle minoranze linguistiche. Considerato che 12 consiglieri saranno poi eletti al Consiglio di Disciplina nazionale, il CNOG sarà quindi composto da 50 colleghi, con una significativa riduzione rispetto agli attuali 144. È un provvedimento atteso da tempo, premessa indispensabile per una più generale riforma dell’Ordine a cominciare dall’accesso alla professione, e quindi salutato con favore dalla maggioranza degli Ordini regionali e dalla FNSI.
La modifica apportata dal Senato comporterà comunque un ulteriore passaggio della norma alla Camera per l’approvazione definitiva, si spera in tempi quanto mai rapidi.
Il Governo dovrà infatti poi dare attuazione alla delega contenuta nella legge con i relativi decreti, anche per individuare i criteri di elezione del nuovo Consiglio Nazionale. Il tutto prima della scadenza della proroga degli attuali Consigli, a livello nazionale e regionale, a suo tempo fissata al 31 dicembre.

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