Foto: Ansa.
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“Alcuni strumenti sono stati sperimentati con successo in questi anni… Penso alla stampa e all’editoria in lingua italiana all’estero per la quale è indispensabile il sostegno pubblico, penso alle traduzioni, alla produzione di contenuti audiovisivi, in cui può utilmente giocare un ruolo la Comunità Radiotelevisiva Italiofona”. Lo ha detto il capo dello Stato in occasione degli Stati generali della Lingua italiana al Quirinale.

Incontrando i partecipanti all’iniziativa – promossa dal ministero degli  Esteri insieme con Miur, Accademia della Crusca e ambasciata della Confederazione elvetica – il presidente ha sottolineato che le contaminazioni tra linguaggi non devono «impaurire» e ha spiegato come lo studio dell’italiano rappresenti una «priorità» per favorire l’integrazione dei migranti.

Fonte: ANSA/Il Sole 24 ore.

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