sergio lepri

 

Assegnati i riconoscimenti per il premio giornalistico internazionale “Argil: uomo europeo” a Sandro Gozi (Comunicare l’Europa), Andrea Armaro (Comunicare l’Italia), Franco Abruzzo (web), Sabrina Florio (Valori e umanità), Sergio Lepri (carriera), Roberto (cultura), Valentina Bendicenti (tv), Piero Angela (comunicazione scientifica), Vittorio Macioce (editorialista), Alberto di Majo (cronaca), Mario Viola (addetto stampa), Piercarlo Presutti (sport). Menzione speciale a Laura Cancellieri. La cerimonia di premiazione dei vincitori avrà luogo venerdì 11 dicembre 2015, dalle 11 alle 13,  nel prestigioso “Spazio Europa”, gestito dall’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea in via IV Novembre 149 in Roma.

La Giuria è composta dai seguenti giornalisti: Gino Falleri (Vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, Presidente dell’Eapo&IC-European Association of the Press Office and Institutional Communication-Bruxelles/Roma, Presidente Nazionale del Gus-Giornalisti Uffici Stampa), ideatore e Presidente; Carlo Felice Corsetti (Vice Presidente Vicario dell’Eapo&ic, Consigliere del Gus romano e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti), ideatore; Giorgio Bartolomucci (Direttore di Testate), Segretario; Romano Bartoloni (Segretario del Sindacato Cronisti Romani); Alessandro Butticè (Capo dell’Unità Risorse Umane della Direzione Generale “Mercato Interno, Industria, Imprenditoria e PMI” della Commissione Europea-Bruxelles e Vice Presidente dell’Eapo&ic); Fabio Morabito (Presidente del Sindacato Cronisti Romani ); Tommaso Polidoro (Presidente Formazione Gus romano, Delegato Formazione Eapo&ic e Docente Universitario); Roberto Rossi (Segretario Generale Eapo&ic).

Il Premio intende valorizzare a livello europeo la professione del giornalista/comunicatore ed il suo ruolo primario nel processo di unificazione dell’Europa. Il logo del premio si collega idealmente al patrimonio informativo di ARGIL (c.d.”nonno d’Europa”), nome dato ai resti umani fra i più antichi d’Europa (400.000 anni) ritrovati nel Lazio meridionale (Ceprano): dall’incisione dei graffiti con punta di selce alla piuma d’oca e all’elegante pennino della stilografica.

 

 

 

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