Daria Bignardi

Dopo essere passati al vaglio del consiglio di amministrazione della Rai che ieri mattina li ha  votati a maggioranza, contrari  i consiglieri Arturo Diaconale e Giancarlo Mazzucca, in quota centro destra, i nuovi direttori di rete – Andrea Fabiano a Raiuno, Ilaria Dallatana a Raidue, Daria Bignardi a Raitre, Angelo Teodoli a Rai 4 e Gabriele Romagnoli a Raisport – sono stati presentati dal direttore generale Antonio Campo Dall’Orto e dalla presidente Monica Maggioni alla stampa durante un incontro con i giornalisti a Viale Mazzini.

Campo Dall’Orto ha raccontato di una discussione di quattro ore con il Cda mercoledi 17 “un percorso  molto utile e positivo che ha portato al voto di questa mattina”.
Il Cda si è espresso all’unanimità sulla nomina di Giancarlo Leone il direttore di Raiuno, che lascia il testimone al suo giovane vice Fabiano per assumere il ruolo di Direttore Coordinamento Editoriale Palinsesti televisivi, un ruolo centrale per costruire la nuova offerta Rai. Campo Dall’Orto ha sottolineato di aver “subito stabilito con Giancarlo Leone una rapporto bellissimo” e di avergli detto “ho bisogno che lavori con me. Giancarlo non ha fatto bene solo a Sanremo. Guardate i risultati di questi quattro anni”. Seduto tra i giornalisti Leone ha incassato soddisfatto.

Tra i nuovi direttori la più bersagliata dai giornalisti Daria Bignardi sulla cui scelta in molti sui giornali, e anche  alcuni consiglieri di amministrazione, hanno espresso dubbi o valutazioni negative. La giornalista che ha un lungo rapporto di collaborazione  e amicizia con Campo Dall’Orto, che l’ha  portata da Mediaset a La7, ha  dichiarato di “non aver letto i giornali ne aperto i social”, dimostrando in quale considerazione tenga i pareri della stampa su di lei. Però ha risposto alle domande dei giornalisti dicendo che “quella degli insuccessi a La7 è una leggenda metropolitana. ‘Le invasioni barbariche’, di cui lei era autrice, hanno fatto il 4% da sempre”. Quanto alle accuse di essere renziana Bignardi ha invitato a vedere le reazioni cattive sui social alla sua ultima intervista, del gennaio 2014, al premier. Sul possibile ritorno di Bignardi al lavoro di conduttrice all’interno di Raitre ha tagliato corto il direttore generale dicendo che “avrà anche troppo di cui occuparsi. Oggi il tema è costruire un percorso, non si parla di direttore in video”.

Un altro nome che ha destato stupore come scelta inaspettata alla direzione di Rai Sport, è stato quello di Gabriele Romagnoli, giornalista e scrittore. Suggerito da Carlo Verdelli, direttore del coordinamento editoriale dell’informazione che lo conosce e stima professionalmente da anni (“se farà bene il merito sarà suo. Se farà male la reponsabilità sarà mia”, ha detto Verdelli al cda). Romagnoli non era presente a Viale Mazzini ma si è collegato in video dagli Usa. “Ero così convinto di avere questo incarico che ora sono a New York”, ha scherzato.

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