giustizia

Il Tribunale di Enna ha assolto i cronisti Josè Trovato e Giulia Martorana, che si erano rifiutati di rivelare una loro fonte ed erano stati incriminati per favoreggiamento. La sentenza del giudice Giovanni Milano sancisce in maniera chiara un principio fondamentale: anche i giornalisti pubblicisti hanno diritto al segreto professionale, che secondo la Procura si sarebbe dovuto riconoscere esclusivamente ai professionisti.

In realtà, come da sempre hanno sostenuto Ordine e Associazione siciliana della Stampa, i pubblicisti sono iscritti allo stesso albo dei professionisti e già altri giudici avevano permesso – grazie ai principi sanciti a livello europeo ex articolo 10 della Convenzione dei diritti dell’Uomo – a tutti i giornalisti di mantenere la riservatezza sulle loro fonti.

Ordine nazionale, regionale e Assostampa esprimono grande soddisfazione per questa sentenza e, pur nel massimo rispetto delle funzioni e del ruolo della magistratura inquirente, sottolineano che questo processo, come tutti i dibattimenti che, in nome di principi giuridici assai discutibili, intendono restringere la libertà di informazione, poteva non essere celebrato, senza nessun danno per il diritto e per il mondo della giustizia.

Fonte: www.odg.it

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